Notizie | 14 dicembre 2021, 21:45

Banche: più depositi e prestiti, meno sofferenze

Banche: più depositi e prestiti, meno sofferenze

A novembre, i prestiti a imprese e famiglie sono aumentati dell’1,6% rispetto a un anno fa, ammontando a 1.322 miliardi. Tale evidenza emerge dalle stime dell'Abi, l'associazione bancaria italiana, basate sui dati pubblicati dalla Banca d’Italia, relativi ai finanziamenti a imprese e famiglie. In particolare, per i prestiti alle imprese, a ottobre, si registra un aumento dello 0,6% su base annua e del 3,7% per i prestiti alle famiglie.

I tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento si mantengono su livelli particolarmente bassi e, il mese scorso, sono risultati ai nuovi minimi storici, registrando le seguenti dinamiche: il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,16% (2,18% nel mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007); il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è l’1,04% (1,14% il mese precedente e 5,48% a fine 2007); il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è l’1,43% (stesso valore nel mese precedente, 5,72% a fine 2007).

Le sofferenze nette (cioè al netto delle svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse) a ottobre 2021 sono pari a 16,8 miliardi di euro, in riduzione rispetto ai 24,5 miliardi di ottobre 2020 (-7,7 miliardi e -31,5%) e ai 31,2 miliardi di ottobre 2019 (-14,5 miliardi pari a -46,3%). Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione è di 72 miliardi (-81,1%). Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è pari allo 0,98% a ottobre 2021, (era 1,41% a ottobre 2020, 1,79% a ottobre 2019 e 4,89% a novembre 2015).

L'Abi ha comunicato inoltre che alla fine del mese scorso, la raccolta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) risulta in crescita del 4,9% su base annua. In particolare, i depositi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) sono aumentati di oltre 103 miliardi di euro rispetto a un anno prima (+6% su base annuale), ammontando così a 1.814,5 miliardi; mentre la raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, è scesa, negli ultimi 12 mesi, di circa 8,4 miliardi di euro in valore assoluto (-3,9%).

A novembre 2021, il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie) è in Italia lo 0,44%, (stesso valore nel mese precedente) a effetto del tasso praticato sui depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito), pari allo 0,30% (stesso valore nel mese precedente); del tasso sui pct, che si colloca all’1,20% (1,15% il mese precedente) e del rendimento delle obbligazioni in essere, pari all'1,77% (1,76% nel mese precedente).

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