Notizie - 17 novembre 2021, 09:36

Unicredit finanzia la sostenibilità di Azzurra

Paola Garibotti, responsabile Unicredit Nord Ovest

Paola Garibotti, responsabile Unicredit Nord Ovest

UniCredit ha perfezionato un’operazione di finanziamento da 0,5 milioni di euro a sostegno di Azzurra, società del Gruppo Marazzato che gestisce il centro polifunzionale di conferimento e trattamento finale di rifiuti industriali a Villastellone (TO), per ridurre lo sfruttamento delle risorse naturali. I fondi messi a disposizione di Azzurra da parte di UniCredit rientrano nel programma Finanziamento Futuro Sostenibile, con cui la banca supporta le imprese che si impegnano a migliorare il proprio profilo di sostenibilità per un futuro migliore, grazie al conseguimento di risultati basati su criteri Esg (Environmental, Social e Governance).

Questo finanziamento, nello specifico, consentirà alla società torinese di focalizzarsi sull’approvvigionamento di energia elettrica e su azioni per ridurre le emissioni di CO2, con cui si è impegnata ad affiancare alla propria attività di smaltimento e riciclo, investimenti finalizzati al raggiungimento di obiettivi legati a una sempre maggiore attenzione al contenimento dello sfruttamento delle risorse naturali.

“Quest’operazione – ha detto Paola Garibotti, responsabile regionale Nord Ovest di UniCredit – è la prima di una serie che abbiamo concluso nel Nord Ovest con il programma Finanziamento Futuro Sostenibile, attraverso il quale concediamo a un’impresa di stipulare un finanziamento previo raggiungimento entro tre anni di due obiettivi in ambito Esg. Abbiamo deciso di realizzare questo progetto perché ci rendiamo conto di quanto sia importante l’attenzione all’ambiente e desideriamo dare il nostro contributo concreto. La trasformazione ecologica dell’economia, insieme a quella digitale, è uno dei driver del nostro piano di sostegno della crescita e della ripresa del Nord Ovest e del Paese”.

“Azzurra persegue da anni un percorso di crescita sostenibile – ha spiegato Ivano Bosi, ceo della società in capo alla holding del gruppo Marazzato - La coda della pandemia ha generato un incremento di Pil, cui fa riscontro un aumento della produzione dei rifiuti e relativo ampliamento delle esigenze di mercato nella gestione della raccolta e smaltimento degli stessi. Per rispondere al meglio al nuovo scenario, abbiamo predisposto un adeguamento dell’impiantistica sotto il profilo sia qualitativo che quantitativo. Ponendo le basi per uno sviluppo ecosostenibile e moltiplicando in parallelo le iniziative a supporto della formazione del personale sul tema della crescente sensibilizzazione alla cura dell’ambiente. Inclusa l’attenzione all’approvvigionamento di nuove fonti di energia scaturite da soluzioni alternative al fossile, in grado di assicurarci l’esatta potenza di cui il nostro impianto chimico necessita per le lavorazioni degli scarti: escludendo così a priori perdite di carico e inutili sprechi”.

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