Notizie | 11 novembre 2021, 11:44

Fondazione De Mari: 3,8 milioni per Savona

Luciano Pasquale, presidente Fondazione De Mari

Luciano Pasquale, presidente Fondazione De Mari

Più risorse destinate all’attività istituzionale e un rafforzamento dei progetti autonomi della Fondazione: sono questi i due pilastri sui quali si basa il nuovo Documento Programmatico Previsionale (Dpp) per l’anno 2022, approvato dal Consiglio di Indirizzo della Fondazione De Mari. Per le sue attività istituzionali nel 2022 la Fondazione De Mari potrà contare su un sostanziale aumento delle risorse a disposizione, che saranno pari a circa 3,8 milioni di euro, il 26% in più rispetto all’anno precedente. Come definito dal Piano Triennale 2021-2023, saranno quattro i settori che si ripartiranno questo importo: “Arte, attività e beni culturali” (33% delle risorse totali), “Volontariato, filantropia e beneficienza” (30%), “Educazione, istruzione e formazione” (23%) e “Sviluppo Locale” (10%). A questi si aggiunge il nuovo settore ammesso “Attività sportiva”, a cui è destinato il 4% delle risorse. Ai bandi tematici e alle sessioni erogative generali, si affiancheranno anche alcuni importanti progetti propri della Fondazione, che si svilupperanno in diversi ambiti di intervento. In primis quello culturale/artistico, settore fondamentale per la sua forza positiva trasversale. Anche il sociale sarà al centro dell’azione di Fondazione, per fronteggiare le problematiche abitative, nonché le vecchie e nuove povertà e per favorire la ripresa della socialità. Nuove sfide anche sul tema dell’educazione: da una più forte attenzione all’insegnamento delle lingue straniere già nelle scuole dell’infanzia e primarie, all’investimento in percorsi di supporto psicologico per studenti, insegnanti e famiglie. Non mancano poi progetti più strettamente orientati allo sviluppo economico e sociale della provincia: proseguirà il progetto Terre Alte, per lo sviluppo dell'entroterra locale, con iniziative a salvaguardia e valorizzazione del proprio capitale ambientale e culturale, come ad esempio la promozione delle comunità energetiche. Tra le iniziative in cantiere anche una dedicata all’europrogettazione, che vuole aiutare gli enti del territorio a orientarsi sui bandi e fondi comunitari. Strategico l’intervento della Fondazione in un progetto legato al potenziamento delle infrastrutture liguri nel contesto economico e territoriale del Nord-Ovest. La Fondazione ha infatti già commissionato uno studio di sostenibilità della bretella autostradale Albenga–Altare-Predosa per valorizzarne l’impatto economico, ambientale e sociale. “La Fondazione De Mari vuole continuare a essere sempre di più un agente di sviluppo sostenibile per la provincia di Savona – ha spiegato il presidente Luciano Pasquale – un acceleratore di innovazione capace di suscitare comportamenti collettivi virtuosi orientati a ridurre le disuguaglianze sociali e accrescere la competitività del territorio”.Direttore della Fondazione Savonese è Anna Cossetta.

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