Notizie | 20 ottobre 2021, 10:41

Emissioni zero, impegno di Intesa e Unicredit

Andrea Orcel, ad Unicredit

Andrea Orcel, ad Unicredit

Intesa Sanpaolo ha deliberato l’impegno a un obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050, sia per le proprie che per i portafogli prestiti e investimenti. Contestualmente, è stata presa la decisione di aderire alla Net-Zero Banking Alliance (Nzba), un’alleanza di banche a livello globale sotto l’egida delle Nazioni Unite, impegnate al raggiungimento dell’obiettivo Net Zero entro il 2050 e a rafforzare così gli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi sul clima. La Banca ha inoltre pubblicato il suo primo Tcfd Report a livello di Gruppo per il 2020-2021, redatto secondo le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (Tcfd).

Carlo Messina, consigliere delegato e ceo Intesa Sanpaolo ha dichiarato: “La nostra Banca gode di un ottimo posizionamento nei principali indici internazionali, a conferma del nostro impegno a favore della sostenibilità. Con questo ulteriore passo formalizziamo nuovi e importanti obiettivi verso la transizione ambientale, esprimendo la partecipazione, nostra e dei nostri clienti, alla spinta collettiva contro il cambiamento climatico. La “rivoluzione verde” indicata dal PNRR rappresenta anche una grande opportunità di crescita del Paese per adottare nuove soluzioni tecnologiche, puntare sullo sviluppo intellettuale e aumentare gli investimenti, elementi dove ci troviamo già in buone condizioni. L’adesione alla Banking Alliance delle Nazioni Unite per la riduzione a zero emissioni nette entro il 2050 più che rappresentare un punto di arrivo è un passaggio significativo del percorso che impegna tutta la Banca verso il contrasto al cambiamento climatico”.

L’adesione all’Alleanza rappresenta per la Banca un ulteriore importante passo nel contrasto al cambiamento climatico, nell’ambito di una pluriennale e articolata strategia di sostenibilità che, oltre alla riduzione delle proprie emissioni, si fonda sul sostegno alle imprese, con circa 80 miliardi di euro messi a disposizione nell’arco del PNRR per finanziamenti alla green e circular economy e per la transizione ecologica. Intesa Sanpaolo ha inoltre stanziato un plafond da 6 miliardi di euro per progetti di economia circolare e uno da 2 miliardi di euro per gli S-Loan, finanziamenti che premiano il raggiungimento di specifici obiettivi di sostenibilità da parte delle imprese”.

L’impegno verso l’ambiente ha consentito a Intesa Sanpaolo di ricevere diversi riconoscimenti. E il 18 ottobre scorso è stata inserita nel MIB ESG Index di Euronext e Borsa Italiana, il primo indice blue-chip per l’Italia dedicato alle best practice Esg. Intesa Sanpaolo si conferma miglior banca europea in ambito Esg e miglior società italiana per gli aspetti Esg secondo la classifica 2021 stilata dalla società di ricerca Institutional Investor.

Con oltre 75 membri in 35 Paesi e attività totali per 54.000 miliardi di dollari, la Net-Zero Banking Alliance rappresenta un terzo degli asset bancari globali e ha l’obiettivo di sostenere la transizione dell’economia reale verso l’impatto zero sul clima.

Coerentemente con il suo impegno per un futuro positivo per l’ambiente, anche UniCredit aderisce alla Net-Zero Banking Alliance. Andrea Orcel, l'amministratore delegato, ha commentato: “UniCredit è orgogliosa di aderire alla NetZero Banking Alliance e si sta impegnando ad allineare i propri portafogli di prestiti e investimenti verso un obiettivo di emissioni zero entro il 2050. Questa è una tappa fondamentale nel nostro percorso verso un futuro più sostenibile ed è un'azione necessaria per catalizzare l'attenzione e, infine, fare progressi significativi in questo settore. Esistiamo per supportare i nostri clienti in tutte le sfide che devono affrontare e questo include aiutare le aziende ad adattarsi a un mondo in evoluzione. Nel breve termine significherà lavorare con imprese che potrebbero essere solo all'inizio della loro transizione verso un business sostenibile. Lo faremo se - e solo se – crederemo che questo percorso sia realistico e, in ultima analisi, vantaggioso per tutti gli attori interessati, compreso l'ambiente. Fare altrimenti sarebbe irresponsabile e andrebbe contro i clienti che serviamo e il nostro impegno a rafforzare le comunità in tutta Europa. Siamo concentrati sulla realizzazione di una transizione positiva e sostenibile verso l'energia green che danneggi il meno possibile sia il pianeta che i suoi abitanti. La nostra adesione alla Net-Zero Banking Alliance è un impegno ad aiutare la società a fare questo progresso. Non sarà un processo immediato, ma credo che il 2050 sia l'obiettivo giusto per il nostro settore e guardo con fiducia ai cambiamenti che verranno”.

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