di Francesco Amadelli
Siete in vacanza? Che tipo di vacanza avete scelto? La scelta di quest’anno, nonostante i molti problemi sorti con il Covid, l’avete compiuta nella assoluta consapevolezza che vi porterà allegria, distrazione e relax, possiamo immaginare, altrimenti avreste scelto altro. Ci stiamo sbagliando? Ma la certezza che questa vacanza fosse la vera, unica e giusta vacanza atta a ottenere ciò a cui ambivate chi ve l’ha suggerita? O per meglio dire chi ve l’ha imposta? State storcendo il naso leggendo queste parole? Bene! Ammettiamo che voi abbiate scelto di compiere una crociera extra-lusso “7 Notti nei Caraibi” a bordo della M/N Nadir di proprietà di una grande Compagnia di navigazione americana come, ad esempio la Carnival, e ora siate all’aeroporto di Fort Lauderdale, in Florida, in procinto di imbarcarvi.
Bene, molto bene: questo libro - “Una cosa divertente che non farò mai piu”, scritto da David Forster Wallace - è ciò che fa per voi. Una qualsiasi cosa americana, anche se banale, per il semplice fatto che sia americana è in grado di convincere chiunque circa la sua bontà, sicurezza, qualità, capacità dello staff, perizia degli ufficiali che la crociera da intraprendere sarà la migliore, la più rilassante e divertente abbiate mai compiuto. L’impiegato dell’agenzia turistica, la brochure mostratavi, le parole utilizzate per convincervi, l’opinione stabilizzatasi nel vostro cervello, tutto ha contribuito a far sì che adesso stiate per imbarcarvi sulla M/N Nadir o meglio che la M/N Nadir stia lì ad attendere soltanto voi per fagocitarvi, incasellandovi in una delle tante cabine di lusso destinate a voi, soltanto a voi come se i passeggeri passati non fossero mai esistiti e i futuri esistano solo nella fantasia degli addetti all’imbarco.
Ammettiamo che lo scrittore americano Forster Wallace stia, come voi, in attesa di imbarcarsi sulla M/N Nadir spinto dalle stesse vostre motivazioni. E allora questo libro fa proprio al caso vostro!
Dapprima abbozzerete un sorriso leggendo le sue pagine, quindi riderete poi, non so se lentamente oppure no, la vostra bocca comincerà a storcersi in una piega amara, infine vi chiederete se la scelta della crociera sia stata effettivamente la scelta giusta. State tranquilli! Forster Wallace non descrive disastri, tragedie legate a qualche naufragio, drammi umani di varia natura. No, niente di tutto ciò! Egli porterà a riflettere i lettori e a convincerli che le motivazioni addotte dalla brochure e da colui che ve l’ha mostrata in agenzia hanno compiuto un vero capolavoro di sortilegio, di magia, di seduzione nei vostri confronti, meritoria di un premio. Ma, e il bello viene adesso, una volta imbarcati sulla M/N Nadir (o qualsiasi altra M/N di questo mondo) l’incantesimo, l’inganno, la stregoneria toccheranno il vertice della seduzione.
Il mare, il lago o più semplicemente una piscina hanno sempre spinto l’umanità a convincersi che dentro di esse o attorno a esse potreste trovare quel relax promesso da qualche brochure e vi autoconvincerete dell’esistenza di tale relax. Il romanzo di Forster Wallace racchiude in sé qualcosa di geniale perché traccia un ritratto della società americana, e non solo americana, emergente dalle sue pagine. Vi guarderete allo specchio e vi convincerete degli errori, manie, ossessioni del cittadino medio pronto a salpare sulla M/N Nadir perché indotto, non per libera scelta. Il nome non è stato attribuito a caso: il Nadir è il punto astronomico sotto i nostri piedi contrapposto allo Zenit ovvero il punto tendente all’alto perpendicolare alla testa. Leggetelo, ingoiatelo, immergetevi nella scrittura di Forster Wallace e comprenderete le ragioni della sua scelta di imbarcarsi. Che sono poi anche le vostre!