| 23 luglio 2021, 08:00

Andron, l'amore adolescente di Giulia Tagliaferri

Andron, l'amore adolescente di Giulia Tagliaferri

di Francesco Amadelli*

La vita è strana e piena di sfaccettature, le persone spesso possono deludere ma anche sorprendere, non fermatevi alle apparenze. Sono le parole di Giulia Tagliaferri, classe 2003, origini astigiane e studentessa al liceo artistico Passoni di Torino, giovane e sensibile ragazza che si muove nel mondo dei suoi coetanei spesso apatico e distaccato sottoposto alle frequenti critiche degli adulti.

Il romanzo (“Andron – Amore adolescente”, AbraBooks editore) possiamo considerarlo una sorta di confessione, la cui ampiezza e profondità non è possibile conoscere dato che entrambe rimangono occultate dalle parole, dalle descrizioni da cui emerge disagio sì, ma anche la consapevolezza della propria fragilità e maturità. Ella compie un tentativo per renderci partecipi della sua insicurezza rompendo il muro di pudica ritrosia che innalza davanti a sé.

Andrea, uno dei protagonisti, frequenta il Liceo Artistico che non è quel covo di disadattati e anticonformisti che la gente crede. Brandon è il suo compagno di banco di origine filippina verso il quale Andrea comincia a sentire un sentimento diverso, nuovo. Verrà inizialmente respinto ma sarà il tempo a operare l’attrazione. Molti sono i protagonisti, non marginali, del romanzo fra i quali Giulia, omonima dell’autrice (essa stessa?) che si aggrappa al personaggio in un gioco infantile e maturo al contempo, fatto di amore e repulsione, oppure come Andrea suo alter ego, pronto a muoversi fra contraddizioni e voglia di vivere, fra sensi di annullamento e gioia nel donarsi. 

Stupisce come Giulia, l’autrice, abbia saputo scrivere ponendosi nella pelle di un ragazzo per farci comprendere, in un gioco di incantesimi e riflessi, l’altra metà del cielo veda i coetanei uomini.

Giulia, Brandon e Andrea sono personaggi problematici dotati di fascino, pronti a donare amore venendo a contatto inevitabilmente con il mondo degli adulti. Qual è la reazione di questi ultimi? Guardano, stupiscono e talvolta disapprovano, incapaci di porre rimedio ai propri errori con l’unica consapevolezza che saranno i giovani a salvarci nonostante le apparenze facciano pensare il contrario.

Non deve stupire il linguaggio “spigliato ed estremo” riportato dall’autrice, abituale fra i giovani d’oggi. Andrea e Brandon, fra loro subentra una passione foriera di novità e allora sorgerà una vocina fuori campo, quella dell’anima, a consigliarli, spronarli, a renderli gelosi.

Aspettiamo che Giulia Tagliaferri si ponga nuovamente alla prova con un altro romanzo, valido e positivo come questo, in tal caso sarà la consacrazione della sua maturità letteraria. Il cammino è intrapreso, siamo certi non ci deluderà.

* Scrittore



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