- 16 luglio 2021, 10:00

"Il libro dell'acqua", tutto da "bere"

"Il libro dell'acqua", tutto da "bere"

di Francesco Amadelli

Durante un seminario organizzato dalla Nasa nel 1994 gli scienziati si accordarono sulla definizione del termine vita: “La vita è un sistema chimico autosostenuto capace di sottostare ai meccanismi dell’evoluzione darwiniana”. Si tratta certamente di un concetto elegante, che pone d’accordo tutte le discipline senza rivelare nulla di nuovo, pur contenendo un concetto di per sé già rivoluzionario, quello dell’evoluzione inteso non come semplice adattamento o sottomissione alla Natura, comunque noi la conosciamo, ma capacità di reagire per combattere i nemici naturali che potrebbero minare la nostra esistenza e posizionarsi in prima fila nel sistema evolutivo, non in maniera coercitiva ma spontanea per non suscitare contrasti forzati.

Potremmo definirla il raggiungimento della perfetta democrazia come soltanto la Natura è in grado di compiere ricorrendo alle capacità delle quali solo essa detiene le misteriose chiavi.

La scoperta della chiave elicoidale del Dna ha permesso di stabilire la unicità di tutti gli esseri viventi, siano vegetali o animali, aggregati fra loro grazie alla presenza della più ordinaria delle sostanze: l’acqua.

Non spaventatevi, non si tratta di un trattato scientifico e neppure di un testo universitario ma della biografia di colei che ci dona la vita. San Francesco dietro ispirazione divina le aveva dedicato un fioretto comprendendo la forza di quell’elemento tanto semplice e abbondante da essere considerato banale. Una piccola molecola fatta di tre atomi (H2O) ci permette di vivere (e sopravvivere) anche nelle condizioni più estreme, ecco il gran merito dell’acqua.

L’interessantissimo volume (“Il libro dell'acqua”, editore Bollati Boringhieri) di Alok Jha, fisico al servizio delle grandi reti televisive quali la BBC, ha il pregio di condurci a ragionare sull’utilità, il potere e la magia del componente principale del nostro corpo senza ricorrere a esempi già utilizzati e banalizzanti ascoltati in altre sedi e occasioni. Libro da leggere con attenzione e dal quale trarre conclusioni non ordinarie come se si trattasse della storia di una Regina, la più grande e antica, non superba e un po’misteriosa tanto da renderla ricercata perché attraente. Le 343 pagine del libro si “bevono” tutte d’un fiato.


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