Notizie | 21 maggio 2021, 19:59

EdiliziAcrobatica e Reply nuovi record in Borsa

EdiliziAcrobatica e Reply nuovi record in Borsa

E' stata una settimana borsistica favorevole, quella appena terminata. L'indice Ftse Mib, che rappresenta le 40 principali società negoziate a Piazza Affari, è tornato a sfiorare i 25.000 punti (per la precisione è arrivato a 24.975). Però, soltanto 18 delle 42 quotate del Nord Ovest hanno finito l'ultima seduta con un prezzo superiore a quello di venerdì 14. E tra queste spiccano la genovese EdiliziAcrobatica e la torinese Replay, perchè entrambe hanno fatto registrare il loro nuovo record storico.

EdiliziAcrobatica ha raggiunto il suo nuovo massimo – 9,52 euro – proprio oggi, 21 maggio, quando ha avuto un rialzo del 4,16% rispetto a ieri. Il nuovo primato risulta ancora più significativo se si considera che esattamente un anno fa l'azione della società genovese quotava 4,98 euro, il 91,2% in meno. Quanto a Replay, il prezzo più alto l'ha ottenuto lunedì scorso, quando è stato di 119,50 euro, mentre oggi ha chiuso a 117,90 euro, comunque ancora oltre un euro in più rispetto a sette giorni fa.

Le altre sedici quotate del Nord Ovest che hanno concluso la settimana con il segno più sono Basicnet (4,45 l'ultimo prezzo), Centrale del Latte d'Italia (3,36), Diasorin (144,15), Erg (24,88), Exor (69,24), Ferrari (175,15), Iren (2,564), Italgas (5,794), Juventus (0,74), Orsero (9,20), Osai Automation Sistems (4,82), Pattern (5,10), Prima Industrie (22,15), Sanlorenzo (23,10), Stellantis (15,316) e Tinexta (25,00).

Delle cinque quotate del gruppo che fa capo alla famiglia Agnelli-Elkann-Nasi unicamente Cnh Industrial ha mostrato un ribasso rispetto al venerdì precedente, avendo chiuso a 13,885 euro, a fronte dei 14 di sette giorni prima. Considerevole è stato il balzo della Ferrari (una settimana fa quotava 163,25 euro), ma anche quello di Stellantis, che valeva 14,856 euro. In recupero pure la Juventus (da 0,697 euro), grazie alla conquista della Coppa Italia, avendo battuto l'Atalanta. Ne ha beneficiato Exor, la capogruppo, che era scesa a 68,76 euro.

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