La Fondazione Crt ha aumentato la sua partecipazione azionaria in Atlantia, leader globale nel settore delle infrastrutture di trasporto autostradali e aeroportuali, con attività in una dozzina di Paesi (il gruppo gestisce circa 13.000 chilometri di autostrade a pedaggio, gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino in Italia e, in Francia, gli aeroporti di Nizza, Cannes.Mandelieu e Saint Tropez). Come riportato dalla Consob, la Fondazione torinese con a capo Giovanni Quaglia (presidente) e Massimo Lapucci (Segretario generale) ha portato al 5,506% la sua partecipazione in Atlantia. Prima aveva il 4,846%. Come si legge sul sito della Borsa, l'operazione è avvenuta il 10 di questo mese.

Il valore della quota di Atlantia posseduta ora dalla Fondazione Crt ai prezzi di oggi, 13 maggio, supera i 722 milioni di euro. Il titolo, infatti, ha chiuso a 15,89 euro, in calo dello o,47% rispetto a ieri. Il minimo dell'anno (12,89 euro) l'ha segnato il 29 gennaio, mentre il massimo (16,85 euro) il 9 di aprile. Atlantia, che capitalizza oltre 13 miliardi, a livello di gruppo conta 31.000 dipendenti,

I risultati del gruppo nel primo trimestre hanno risentito dell'impatto del Covid-19 sui volumi di traffico delle concessionarie: i ricavi operativi sono stati pari a 2,2025 miliardi (-8,8% rispetto allo stesso periodo del 2020), l'ebitda è stato di 1,124 miliardi (-12%); la perdita di competenza del gruippo è stata di 67 milioni. L'indebitamento finanziario netto è risultato di 38,264 miliardi, in diminuzione di 974 milioni.

Il 30 aprile il Consiglio di amministrazione ha deliberato di convocvare l'assemblea degli azionisti per l'esame dell'offerta da parte del consorzio Cdp per l'acquisto della partecipazione detenuta in Aspi(Autostrade per l'Italia).