Notizie | 26 aprile 2021, 20:07

Fondazione Crc (Cuneo): avanzo di 41 milioni

Patrimonio netto a quota 1,4 miliardi di euro, totale degli investimenti a valore di mercato a oltre 1,6 miliardi di euro, avanzo d’esercizio 2020 pari a 41 milioni di euro, 27,9 milioni destinati all’attività progettuale ed erogativa 2021: questi i dati salienti del Bilancio 2020 della Fondazione Crc di Cuneo

Ezio Raviola, vice presidente Fondazione Crc

Ezio Raviola, vice presidente Fondazione Crc

Patrimonio netto a quota 1,4 miliardi di euro, totale degli investimenti a valore di mercato a oltre 1,6 miliardi di euro, avanzo d’esercizio 2020 pari a 41 milioni di euro, 27,9 milioni destinati all’attività progettuale ed erogativa 2021: questi i dati salienti del Bilancio 2020 della Fondazione Crc di Cuneo, che il Consiglio Generale ha approvato all’unanimità.

“Il Bilancio 2020 chiude un anno straordinario per Fondazione Crc – si legge nel comunicato della fondazione cuneese - per almeno tre motivi: in primo luogo, la pandemia globale non ha frenato l’azione della Fondazione, proseguita intensamente su tutti gli ambiti di attività, compresa la messa in campo rapida e tempestiva di programmi per il contrasto alle conseguenze della crisi e delle emergenze ambientali (in particolare l’alluvione di ottobre 2020). In secondo luogo, una gestione particolarmente attenta e attiva degli investimenti della Fondazione ha consentito di generare ragguardevoli ricavi e quindi importanti risorse erogative per il 2021, in un anno in cui le autorità di vigilanza e l’andamento economico delle aziende hanno causato una riduzione drastica della distribuzione di dividendi agli investitori”.

“Infine, il 2020 ha visto un cambiamento storico nell’assetto del sistema bancario italiano, con l’Opas di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca che si è conclusa con un concambio azionario, arricchito da una componente monetaria e da impegni di presenza e sviluppo sul territorio, che riconoscono la storia e il valore della banca e dei suoi dipendenti. Percorso questo, che ha visto Fondazione Crc e in primis il suo presidente, Giandomenico Genta, protagonisti centrali nelle trattative e nell’ottenimento di un risultato eccellente, che pone le basi per un rafforzamento futuro dell’azione della Fondazione”.

Dei 27,9 milioni destinati all’attività istituzionale per l’anno 2021, 26,6 milioni derivano dall’avanzo d’esercizio e 1,3 milioni dalle risorse erogative ancora disponibili al 31 dicembre 2020. In particolare, 23,8 milioni saranno destinati all’attività progettuale ed erogativa 2021, in notevole crescita rispetto ai 20 milioni previsti dal Piano Pluriennale 2021-24; un milione al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni, che torna così a una capienza di 50 milioni di euro; 1,1 milioni al Fondo per il Volontariato; 773 mila euro destinati alla Fondazione con il Sud e al Fondo nazionale Acri.

Sul fronte dei ricavi, i dividendi sono diminuiti di oltre il 32% per il mancato stacco da alcune partecipate, in particolare quelle bancarie. Il risultato della negoziazione dei titoli gestiti internamente è stato pari a oltre 22 milioni, in aumento del 35% rispetto all’anno precedente. I costi nel complesso sono diminuiti del 16%, principalmente per effetto di minori imposte accantonate. Insieme al bilancio, il Consiglio Generale ha approvato anche il Rapporto Annuale 2020, documento che descrive nei dettagli l’ampia attività progettuale realizzata nel corso dell’anno passato.

Ezio Raviola, vice presidente della Fondazione Crc, ha sottolineato che “in occasione dell’approvazione del Bilancio, il Consiglio ha voluto stringersi a Gianni Genta, impossibilitato a partecipare ai lavori perché ricoverato in ospedale, confidando che possa presto tornare a guidare l' istituzione con la consueta energia”.

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