Notizie - 14 aprile 2021, 16:00

L'Associazione Fondazioni bancarie del Piemonte fa incontrare 37 scrittori con studenti e carcerati

Al via in classe e online la XIX edizione di Adotta uno scrittore, l’iniziativa di promozione della lettura sostenuta dall’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, in collaborazione con la Fondazione con il Sud.

L'Associazione Fondazioni bancarie del Piemonte fa incontrare 37 scrittori con studenti e carcerati

Al via in classe e online la XIX edizione di Adotta uno scrittore, l’iniziativa di promozione della lettura sostenuta dall’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, in collaborazione con la Fondazione con il Sud. L’edizione 2021 farà incontrare studenti e scrittori: coinvolgerà 37 autori, che saranno adottati da 19 scuole, due università e 13 scuole carcerarie di otto regioni italiane. Oltre a Piemonte, Campania, Sicilia, Basilicata, Puglia, Calabria, Sardegna, il progetto approda per la prima volta nel Lazio, alla Casa Circondariale Raffaele Cinotti di Rebibbia a Roma, nel quadro di un’iniziativa a cui partecipano studenti dei percorsi scolastici interni dell'Iis J. Von Neumann di Roma, detenuti universitari o bibliotecari, detenuti comuni.

Grazie al contributo dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e Fondazione con il Sud, nel 2021 prendono parte al progetto le scuole carcerarie di Torino, Biella, Saluzzo, Alessandria, Novara, Asti, Roma, Pozzuoli, Locri, Gela, Turi, Potenza, Salerno. Il lavoro negli istituti di reclusione si conferma intenso, costruttivo e apprezzato tanto dai docenti, quanto dagli autori. In diversi casi questi appuntamenti riescono a far incontrare studenti delle scuole e carcerati, creando momenti di condivisione veramente unici attorno alla lettura.

Gli scrittori che verranno adottati nel 2021 sono Abdullahi Ahmed, Gianumberto Accinelli, Federico Appel, Jonathan Bazzi, Giulia Caminito, Fabio Cantelli, Sabino Cassese, Giuseppe Catozzella, Andrea Colamedici, Diego De Silva, Olivier de Solminihac, Donatella Di Pietrantonio, Bernard Friot, Fumettibrutti, Maura Gancitano, Björn Larsson, Cathy La Torre, Antonella Lattanzi, Davide Longo, Alberto Lot, Francesco Kento Carlo, Michele Masneri, Davide Morosinotto, Rosella Postorino,Teresa Radice, Davide Reviati, Alessandro Robecchi, Simone Saccucci, Igiaba Scego, Francesca Serafini, Sualzo, Emanuele Trevi, Tiziana Triana, Stefano Turconi, Silvia Vecchini, Alice Urciuolo, Daniele Zito.

In 19 anni, Adotta uno scrittore ha coinvolto oltre 12.000 studenti di 400 classi e, inoltre, 18 case di reclusione, due università e un ospedale. Gli autori adottati sono stati quasi 400. A ulteriore supporto del libro e della lettura, l’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte negli anni ha permesso l’ingresso gratuito al Salone a più di 140.000 studenti e studentesse piemontesi.

In questo periodo di pandemia che sta causando grande smarrimento in tutti, il libro rimane una preziosa ‘bussola’, un collante per la comunità, una fucina di storie e di speranze – afferma Giovanni Quaglia, il presidente della Fondazione Crt e dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte – Per questo, l’Associazione delle fondazioni di origine bancaria del Piemonte, che da anni affianca il Salone del Libro nella promozione della lettura, continua a sostenere ‘Adotta uno scrittore’: un’iniziativa che, proprio a partire dai libri, stimola gli studenti, anche quelli che appartengono alle realtà più marginali, a immaginare il futuro e a interrogarsi sul mondo, dialogando con chi lo racconta”.

Nicola Lagioia, direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, aggiunge: “Adotta uno scrittore è uno dei progetti più importanti del Salone del Libro, per come riesce a far incontrare – nel corso dell'anno – studenti provenienti da scuole di tutta Italia con le personalità più importanti, originali e stimolanti della nostra scena culturale. In un'ottica laboratoriale (prendendosi dunque il tempo necessario) studenti e autori hanno modo così di confrontarsi, di discutere, di fare insieme un tratto di strada che risulta alla fine per tutti un'esperienza importante. Riuscire a portar avanti tutto questo durante la pandemia è un risultato non previsto, non scontato, e ci riempie d'orgoglio perché consente al Salone di rispondere alla sua più alta vocazione: la cura e la formazione delle nuove generazioni”.

Al centro di Adotta uno scrittore c’è sempre la lettura, tutto nasce e cresce attorno ai libri. Gli studenti partono dal libro dell’autore, per poi parlare di altri libri: quelli amati dai ragazzi e quelli amati dagli scrittori adottati. Fare entrare - fisicamente o virtualmente - gli autori nelle scuole e nelle carceri si è rivelato un ottimo modo per mostrare il lato vivo e dinamico dei libri, per farli diventare uno strumento di conoscenza utile a tutti. L’altro punto focale del progetto è il conoscersi: gli autori non vengono adottati da una scuola, ma da una classe, un gruppo più intimo, e ogni adozione comporta tre appuntamenti, a distanza di settimane l’uno dall’altro. Agli scrittori viene lasciata completa libertà d’azione e di decisione su come sfruttare il tempo a loro disposizione: ecco perché ogni adozione è diversa dall’altra.

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