Notizie - 13 aprile 2021, 19:09

Ricaduta della fabbricazione nazionale di auto (-26%)

A febbraio, la fabbricazione italiana di autovetture, dopo sette mesi consecutivi in crescita, è diminuita del 26% rispetto a febbraio 2020, così da portare il totale da inizio anno in negativo del 5% rispetto al primo bimestre 2020

La Ferrari F8 Spider

La Ferrari F8 Spider

A febbraio, la fabbricazione italiana di autovetture, dopo sette mesi consecutivi in crescita, è diminuita del 26% rispetto a febbraio 2020, così da portare il totale da inizio anno in negativo del 5% rispetto al primo bimestre 2020. E' la stima dell'Anfia, l'associazione nazionale della filiera automotive, la quale ha comunicato che la produzione dell’industria automotive nazionale nel suo insieme ha registrato una flessione tendenziale dell’8,8%, mentre ha chiuso il primo bimestre del 2021 a -3,1%.

Guardando ai singoli comparti del settore, a febbraio l’indice della fabbricazione di autoveicoli registra il primo segno meno (-13%) dopo sette variazioni positive consecutive su base annua, mentre diminuisce dell’1,8% nel primo bimestre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi resta in flessione sia nel mese (-7,8%) che nel cumulato (-11,5%) e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori, che era risultato in calo tendenziale a gennaio, cresce del 3,9% a febbraio e del 2,4% nel periodo gennaio-febbraio 2021.

Gianmarco Giorda, direttore di Anfia, ha commentato: “Questi dati, nel contesto di un mercato auto che stenta a recuperare appieno e di un ricorso alla cassa integrazione ancora elevato - a febbraio 2021 la Cig del settore automotive è aumentata del 48% rispetto allo stesso mese dello scorso anno – a cui si sommano la crisi di approvvigionamento e i rincari ancora in corso di acciaio, materie prime plastiche e semiconduttori, rafforzano la necessità di rifinanziare le misure di sostegno alla domanda. Mi riferisco, in particolare, agli incentivi all’acquisto di nuove autovetture della fascia emissiva 61-135 g/km di CO2, recentemente esauriti e agli incentivi per il ricambio del parco dei veicoli commerciali leggeri, da rinnovare con il vincolo della rottamazione”.

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