| 06 aprile 2021, 08:20

Il Politecnico di Torino premia due iscritti campioni

Canottaggio e scherma: sono le due discipline sportive in cui sono impegnati a livello agonistico i due studenti del Politecnico di Torino risultati vincitori delle prime due borse di studio previste dal programma “Dual Career”.

I due campioni del Polito premiati dal rettore Saracco

I due campioni del Polito premiati dal rettore Saracco

Canottaggio e scherma: sono le due discipline sportive in cui sono impegnati a livello agonistico i due studenti del Politecnico di Torino risultati vincitori delle prime due borse di studio previste dal programma “Dual Career”. Selezionati da una giuria apposita, ad aggiudicarsi il premio di 5.000 euro per “particolari meriti sportivi e accademici” sono Silvia Crosio, iscritta al corso di laurea in Ingegneria Meccanica, che sulla canoa ha conquistato diverse medaglie d’oro sia a livello europeo che mondiale e Giacomo Paolini, pluricampione nazionale e internazionale nella scherma e studente di Ingegneria Gestionale. Inserito nel più ampio percorso di valorizzazione dello sport universitario – che è PolitoSport – il programma “Dual Career” è stato lanciato dall’Ateneo nel 2018 ed è stato pensato per aiutare gli studenti-atleti a conciliare sport e studio, grazie ad agevolazioni e riconoscimento di crediti formativi. Programma che si è ampliato grazie all’istituzione delle prime due borse di studio, novità dell’ultimo anno, che potrebbero crescere di numero grazie a sponsorizzazioni da parte di aziende interessate. “Carriera accademica e carriera sportiva richiedono ai nostri studenti uno sforzo notevole: come riassume bene il nome del programma si tratta appunto di una doppia carriera – dichiara Marco Barla, referente del rettore Guido Saracco per le attività sportive – a partire da questo anno, a integrazione di quanto già fatto in precedenza, abbiamo deciso di attivare due borse di studio per riconoscere anche economicamente l’impegno e dare un aiuto utile a mantenere gli alti livelli sia sui libri che sul campo da gioco, senza dover per forza rinunciare ad uno dei due. Sono i primi due riconoscimenti di quella che, ci auguriamo, sarà una lunga serie”.

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