Notizie | 31 marzo 2021, 20:46

Borsa: marzo in rosso solo per 12 "nostre" quotate

E' stato un mese borsistico positivo, per il listino del Nord Ovest, quello appena terminato. Infatti, soltanto 12 delle nostre 42 quotate a Piazza Affari (altre tre sono sospese: Banca Carige, Biancamano e Cdr Advance Capital) presentano, al 31 marzo, un prezzo inferiore a quello del 26 febbraio. E tra le blue chip unicamente Diasorin è in rosso (profondo),

Il palazzo della Borsa di Milano

Il palazzo della Borsa di Milano

E' stato un mese borsistico positivo, per il listino del Nord Ovest, quello appena terminato. Infatti, soltanto 12 delle nostre 42 quotate a Piazza Affari (altre tre sono sospese: Banca Carige, Biancamano e Cdr Advance Capital) presentano, al 31 marzo, un prezzo inferiore a quello del 26 febbraio. E tra le blue chip unicamente Diasorin è in rosso (profondo), dato che nell'ultimo mese la sua azione è scesa da 162,40 a 136,80 euro. Con la società di Saluggia, controllata e presieduta dal torinese Gustavo Denegri, hanno subito ribassi la biellese Borgosesia (da 0,59 a 0,57 euro), la Cir dei fratelli De Benedetti, figli di Carlo (da 0,491 a 0,4745 euro), la Cover50 dei Fassino (da 6,90 a 6,70 euro), la matricola saluzzese Eviso (da 2,28 a 2,25 euro), l'Italia Independent di Lapo Elkann (da 1,72 a 1,63 euro), la Juventus (da 0,828 a 0,7846 euro, a causa delle delusioni della squadra sui campi di calcio (da 0,828 a 0,7846), la torinese Ki Group (da 0,218 a 0,212 euro), la Osai, altra matricola subalpina (da5,24 a 5,03 euro), la Pininfarina (da 1,10 a 1,09 euro), la novarese Renergetica e la Visibilia Editore della cuneese Daniela Garnero Santanchè (da 9,60 a 8,34 euro). La Juventus è l'unica quotata della scuderia che fa capo alla famiglia Agnelli-Elkann-Nasi ad avere perso valore nel mese. Tutte le altre, invece, hanno evidenziato rialzi: dalla capogruppo Exor (71,94 euro dai precedenti 66,50), a Cnh Industrial (13,191 euro dai 12,24 di fine febbraio), Ferrari (178,35 euro dai 161,5) e, infine, Stellantis (15,084 euro dai 13,434 del 26 febbraio). Per quanto riguarda le restanti blue chip del Nord Ovest, il confronto evidenzia gli incrementi di Buzzi Unicem (da 20,95 a 22,17 euro), Intesa Sanpaolo (da 2,134 a 2,3105 euro) e Italgas (da 4,882 a 5,535 euro). Sono da segnalare, inoltre, i rialzi di diverse big del “nostro” listino: Astm (da 25,40 a 25,80 euro), Autogrill (da 5,35 a 7.05 euro), Guala Closures (da 8,25 a 8,46 euro), Reply (da 96,10 a 107,90 euro), Sanlorenzo (da 21,45 a 21,60 euro) e Tinexta (da 20,60 a 22,60 euro). In marzo, l'indice Fste-Mib, che rappresenta le 40 principali quotate alla Borsa di Milano, è salito da 24.393 a 24.649 punti.

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