Forte accelerazione della produzione
automobilistica italiana in ottobre. Secondo i dati preliminari
dell'Anfia, l'associazione della filiera automotive nazionale, in
ottobre, nel nostro Paese, la fabbricazione delle vetture è
aumentata del 55%, confermando la tendenza positiva incominciata a a
luglio e consentendo una riduzione del 27% della perdita dall'inizio
dell'anno. Riferendolo, l'Anfia aggiunge che la produzione
dell’industria automotive italiana nel suo insieme a ottobre ha
registrato un aumento tendenziale del 14,5%, mentre ha chiuso i primi
dieci mesi con il calo del 26,4%. Guardando ai singoli comparti
produttivi del settore, a ottobre l’indice della fabbricazione di
autoveicoli registra la quarta variazione positiva consecutiva su
base annua (+39,5%), mentre quello della fabbricazione di carrozzerie
per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi ha evidenziato ancora una
flessione a doppia cifra (-21%) e la fabbricazione di parti e
accessori per autoveicoli e loro motori è cresciuta del 2,1%.
Comunque, il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto
di una produzione industriale italiana complessiva nuovamente in calo
a livello tendenziale; a ottobre, infatti, l’indice della
produzione industriale nel suo complesso chiude a -2,1% e risulta in
flessione del 12,9% nei primi dieci mesi dell’anno.
“Dopo ben 27 flessioni tendenziali mensili consecutive (da luglio 2018) – commenta Gianmarco Giorda, direttore dell'Anfia - a ottobre l’indice della produzione dell’industria automotive italiana registra un incremento a doppia cifra. Evidenziano questa inversione di tendenza sia quarta variazione mensile positiva consecutiva dell’indice della fabbricazione di autoveicoli, la più alta (+39,5%), sia un’ulteriore, ancora più robusta, crescita della produzione nazionale di autovetture nel (+55%). Una ripresa senza dubbio innescata e mantenuta grazie alle misure di incentivazione alla domanda negli scorsi mesi, di cui auspichiamo il rifinanziamento nella manovra attualmente in discussione, di fronte al preoccupante ribasso (-8%) del mercato auto a novembre, a incentivi terminati e anche per scongiurare un massiccio ricorso alla cassa integrazione nei prossimi mesi. Dall'inizio di gennaio alla fine di ottobre, infatti, le ore autorizzate per la Cig nel settore automotive sono aumentate del 154% rispetto allo stesso periodo del 2019”.
Giorda aggiunge: “Dopo un rialzo del 18,8% degli ordinativi a settembre, anche l’indice della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori inverte finalmente la tendenza negativa degli scorsi mesi (+2,1%), un risultato su cui impatta anche la graduale ripresa dei volumi produttivi di autovetture nei principali mercati europei: a ottobre, +7% in Germania e +3% in Spagna, rispettivamente primo e secondo Paese in Europa per numero di auto prodotte annualmente. A livello congiunturale, l’indice destagionalizzato della produzione dell’intera filiera automotive a ottobre riporta una variazione positiva dell’8,7%”.
“Dopo ben 27 flessioni tendenziali mensili consecutive (da luglio 2018) – commenta Gianmarco Giorda, direttore dell'Anfia - a ottobre l’indice della produzione dell’industria automotive italiana registra un incremento a doppia cifra. Evidenziano questa inversione di tendenza sia quarta variazione mensile positiva consecutiva dell’indice della fabbricazione di autoveicoli, la più alta (+39,5%), sia un’ulteriore, ancora più robusta, crescita della produzione nazionale di autovetture nel (+55%). Una ripresa senza dubbio innescata e mantenuta grazie alle misure di incentivazione alla domanda negli scorsi mesi, di cui auspichiamo il rifinanziamento nella manovra attualmente in discussione, di fronte al preoccupante ribasso (-8%) del mercato auto a novembre, a incentivi terminati e anche per scongiurare un massiccio ricorso alla cassa integrazione nei prossimi mesi. Dall'inizio di gennaio alla fine di ottobre, infatti, le ore autorizzate per la Cig nel settore automotive sono aumentate del 154% rispetto allo stesso periodo del 2019”.
Giorda aggiunge: “Dopo un rialzo del 18,8% degli ordinativi a settembre, anche l’indice della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori inverte finalmente la tendenza negativa degli scorsi mesi (+2,1%), un risultato su cui impatta anche la graduale ripresa dei volumi produttivi di autovetture nei principali mercati europei: a ottobre, +7% in Germania e +3% in Spagna, rispettivamente primo e secondo Paese in Europa per numero di auto prodotte annualmente. A livello congiunturale, l’indice destagionalizzato della produzione dell’intera filiera automotive a ottobre riporta una variazione positiva dell’8,7%”.