Astm
(gruppo Gavio), Bper Banca, Brembo, Cnh Industrial (gruppo Exor),
Enel, Iren, Pirelli e Snam. Sono
le otto le imprese italiane incluse nella “A”
List per la lotta al cambiamento climatico realizzata
da Cdp (Carbon
Disclosure Project), l’organizzazione globale non-profit che si
occupa dell’impatto sull’ambiente fornendo la piattaforma più
rinomata per monitorare le performance aziendali nella lotta al
cambiamento climatico. Lo riporta Firstonline, l'autorevole giornale
web di economia e finanza guidato da Ernesto Auci e Franco Locatelli,
ricordando che, ogni anno, Cdp assegna alle aziende un punteggio che
va da A a D- sulla base di criteri come completezza dell’informativa,
consapevolezza, gestione dei rischi ambientali, best practices
associate alla leadership ambiente. Nel 2020 sono state analizzate in
totale 5.800 aziende, 270 delle quali sono riuscite a entrare nella
“A” List.
La valutazione ambientale di Cdp è riconosciuta a livello mondiale come il Gold standard della trasparenza aziendale sui temi relativi all’ambiente. Alle otto italiane incluse nella “A” List si aggiungono altre 17 società del nostro Paese che hanno raggiunto una valutazione di “A-”. Tra queste figurano: Eni, Intesa Sanpaolo, Generali, Telecom Italia, Fca, Acea, Terna, Poste Italiane, Hera, Unicredit, Gruppo Fs, Salvatore Ferragamo, A2a, Piaggio, Fincantieri, Ferrari ed Erg.
La valutazione ambientale di Cdp è riconosciuta a livello mondiale come il Gold standard della trasparenza aziendale sui temi relativi all’ambiente. Alle otto italiane incluse nella “A” List si aggiungono altre 17 società del nostro Paese che hanno raggiunto una valutazione di “A-”. Tra queste figurano: Eni, Intesa Sanpaolo, Generali, Telecom Italia, Fca, Acea, Terna, Poste Italiane, Hera, Unicredit, Gruppo Fs, Salvatore Ferragamo, A2a, Piaggio, Fincantieri, Ferrari ed Erg.