L'ultima settimana borsistica è
risultata negativa per oltre due terzi del listino del Nord Ovest e,
in particolare, per la novarese Autogrill e la torinese Bim, le cui
azioni hanno fatto segnare i loro nuovi minimi storici: 3,282 euro la
controllata dei Benetton, il giorno 15 e, nello stesso giorno, 0,0434
euro la Banca Intermobiliare. Però, 12 quotate hanno invece
terminato la seduta finale con un prezzo superiore a quello del
venerdì precedente e tre di queste sono arrivate, nella settimana,
al loro massimo storico. Il magnifico trio del Nord Ovest è formato
da Diasorin, Reply e Tinexta.
In particolare, l'ultimo prezzo di Tinexta è stato di 21,15 euro, che non soltanto rappresenta il nuovo record ma equivale anche a una capitalizzazione vicinissima al miliardo di euro (per la precisione 998,431 milioni). Indubbiamente Piazza Affari apprezza la strategia di espansione della coppia torinese che guida la società: il presidente Enrico Salza e l'amministratore delegato Pier Andrea Chevallard.
Ha superato i 10 miliardi di euro, invece, la capitalizzazione di Diasorin, che, venerdì ha terminato le contrattazioni a 194,60 euro, nuova vetta che attribuisce alla società di Saluggia controllata dal presidente Gustavo Denegri e partecipata da Carlo Rosa, amministratore delegato e secondo maggiore azionista il valore borsistico appunto di 10,887 miliardi. Quanto alla torinese Reply, fondata, controllata e guidata dai Rizzante, Piazza Affari ne ha portato l'azione oltre i 100 euro. Venerdì il prezzo è stato di 101,50 euro; ma tre giorni prima è balzato a 103,80 euro, che costituisce il nuovo primato e corrisponde alla capitalizzazione di 3,883 miliardi.
Le altre nove quotate del Nord Ovest che hanno concluso la settimana in rialzo rispetto a venerdì 9 sono Buzzi Unicem (20,80 euro l'ultimo prezzo), Cir (0,3855), Ferrari (163,85), Fca (10,782), Italgas (5,17) e Visibila Editore (0,118).
In particolare, l'ultimo prezzo di Tinexta è stato di 21,15 euro, che non soltanto rappresenta il nuovo record ma equivale anche a una capitalizzazione vicinissima al miliardo di euro (per la precisione 998,431 milioni). Indubbiamente Piazza Affari apprezza la strategia di espansione della coppia torinese che guida la società: il presidente Enrico Salza e l'amministratore delegato Pier Andrea Chevallard.
Ha superato i 10 miliardi di euro, invece, la capitalizzazione di Diasorin, che, venerdì ha terminato le contrattazioni a 194,60 euro, nuova vetta che attribuisce alla società di Saluggia controllata dal presidente Gustavo Denegri e partecipata da Carlo Rosa, amministratore delegato e secondo maggiore azionista il valore borsistico appunto di 10,887 miliardi. Quanto alla torinese Reply, fondata, controllata e guidata dai Rizzante, Piazza Affari ne ha portato l'azione oltre i 100 euro. Venerdì il prezzo è stato di 101,50 euro; ma tre giorni prima è balzato a 103,80 euro, che costituisce il nuovo primato e corrisponde alla capitalizzazione di 3,883 miliardi.
Le altre nove quotate del Nord Ovest che hanno concluso la settimana in rialzo rispetto a venerdì 9 sono Buzzi Unicem (20,80 euro l'ultimo prezzo), Cir (0,3855), Ferrari (163,85), Fca (10,782), Italgas (5,17) e Visibila Editore (0,118).