Cassa Depositi e Prestiti (Cdp),
partecipata da numerose Fondazioni di origine bancaria, a partire
dalle principali come Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt e
Fondazione Crc di Cuneo, e Assoconfidi hanno sottoscritto la
convenzione che regola l’accesso al “Plafond Confidi”, del
valore massimo complessivo di 500 milioni di euro e durata fino a 7
anni, che consentirà ai confidi iscritti di accedere a una
piattaforma di provvista dedicata, con lo scopo di supportare
l’attività di esercizio del credito diretto alle imprese con meno
di 250 dipendenti. Il plafond di provvista sarà utilizzato dai
Confidi per supportare l’accesso al credito delle piccole e medie
imprese italiane, mediante la concessione di nuovi finanziamenti
garantiti dal Fondo di Garanzia per le pmi. Il meccanismo di
funzionamento del nuovo plafond è analogo a quello previsto dagli
strumenti di liquidità di Cdp attualmente operativi per le banche,
attraverso i quali da inizio anno Cdp ha erogato circa 1,2 miliardi a
supporto delle imprese italiane.
I confidi, in funzione delle relazioni con le associazioni imprenditoriali e il forte legame con i territori, sono operatori in grado di sostenere l’accesso al credito delle imprese di più piccola dimensione che, nell’attuale contesto di emergenza Covid-19, sono tra i soggetti maggiormente colpiti dalla fase di rallentamento del ciclo economico. Inoltre, il supporto finanziario al sistema dei Confidi vigilati rappresenta una modalità concreta per sostenere segmenti di mercato, in particolare le micro-imprese, su cui, nel corso degli ultimi anni, il credito disponibile si è progressivamente ridotto.
“Questo accordo rappresenta un importante passo in avanti nella realizzazione degli obiettivi che Cdp si è posta per rafforzare il sostegno alle pmi italiane, in particolare quelle di dimensione più piccola. Nel panorama imprenditoriale nazionale, dove oltre il 95% delle imprese registra un fatturato inferiore a 5 milioni di euro, anche le aziende di minori dimensioni possono beneficiare del nostro supporto, per il tramite dei Confidi vigilati. Proprio in quest’ottica, la convenzione con Assoconfidi ci consente di ampliare ulteriormente la presenza sul territorio e di essere ancora più vicini al tessuto imprenditoriale del Paese” ha dichiarato Nunzio Tartaglia, responsabile Divisione Cdp Imprese.
I confidi, in funzione delle relazioni con le associazioni imprenditoriali e il forte legame con i territori, sono operatori in grado di sostenere l’accesso al credito delle imprese di più piccola dimensione che, nell’attuale contesto di emergenza Covid-19, sono tra i soggetti maggiormente colpiti dalla fase di rallentamento del ciclo economico. Inoltre, il supporto finanziario al sistema dei Confidi vigilati rappresenta una modalità concreta per sostenere segmenti di mercato, in particolare le micro-imprese, su cui, nel corso degli ultimi anni, il credito disponibile si è progressivamente ridotto.
“Questo accordo rappresenta un importante passo in avanti nella realizzazione degli obiettivi che Cdp si è posta per rafforzare il sostegno alle pmi italiane, in particolare quelle di dimensione più piccola. Nel panorama imprenditoriale nazionale, dove oltre il 95% delle imprese registra un fatturato inferiore a 5 milioni di euro, anche le aziende di minori dimensioni possono beneficiare del nostro supporto, per il tramite dei Confidi vigilati. Proprio in quest’ottica, la convenzione con Assoconfidi ci consente di ampliare ulteriormente la presenza sul territorio e di essere ancora più vicini al tessuto imprenditoriale del Paese” ha dichiarato Nunzio Tartaglia, responsabile Divisione Cdp Imprese.