Quasi un quarto degli italiani ha un distacco totale dalla vita politica. Lo dice l'Istat, l'istituto nazionale di statistica, precisando che sono 12,2 milioni i cittadini che non si informano di politica né partecipano, in forma diretta o indiretta. Si tratta del 23,2% della popolazione di 14 anni e più, donne per quasi i due terzi (circa 7,7 milioni) e uomini per il 17,7% (4,5 milioni).
Come riportato dal sito della Banca del Piemonte, storico e solido istituto privato guidato dai Venesio, i più lontani dalle varie forme di partecipazione politica sono i minori (il 46,6%) e gli anziani (il 30,3% degli ultrasettantacinquenni). Dal punto di vista territoriale, il distacco dalla vita politica è più rilevante nelle regioni del Mezzogiorno, dove il 30,6% degli over 14 anni non partecipa in alcun modo, rispetto al 18,3% del Nord e al 21,6% del Centro Italia.
L'Istat ha rilevato che la partecipazione politica è direttamente proporzionale al titolo di studio: si mostra totalmente indifferente il 38,8% di chi ha al massimo la licenza elementare, mentre si scende al 17,1% per i diplomati e all’8,8% per i laureati. Inoltre, l’assenza di partecipazione politica è legata alla condizione lavorativa; infatti, riguarda il 30,7% dei disoccupati a fronte del 16,6% degli occupati. E tra questi ultimi, il disinteresse alla politica è minimo tra dirigenti, imprenditori e liberi professionisti (8,1%) e massimo, invece, tra gli operai (24,7%).
Fra l'altro, il distacco dalla vita politica del Paese coinvolge un numero crescente di persone, dato che nel 2014 rappresentavano ancora il 18,9% e pur riguardando soprattutto i più giovani, il fenomeno inizia a interessare anche le fasce più adulte della popolazione, tradizionalmente più impegnate politicamente.
Dalla rilevazione dell'Istat è emerso anche che non ci si informa di politica, né attraverso le fonti tradizionali né attraverso il web, per mancanza di interesse (64,9%), per sfiducia nel sistema politico (25,5%), perché la politica viene considerata un argomento complicato (10% circa) o perché non si ha tempo da dedicarvi (7%). Le differenze di genere non sono marcate: le donne sono relativamente più disinteressate e gli uomini più sfiduciati. Tra coloro che non si informano di politica, in alcun modo, il disinteresse raggiunge il picco tra i giovani fino a 24 anni (oltre il 70%), per poi diminuire gradualmente con l’età, pur non scendendo mai sotto il 60%. La sfiducia nella politica, invece, tende ad aumentare con l’età, almeno fino ai 60 anni (con un picco del 33% circa tra i 55 e i 59 anni) e si riduce tra i più anziani.