La torinese Centrale del Latte d'Italia (Cli) non uscirà dalla Borsa Italiana. Resterà quotata anche dopo la sua acquisizione da parte dell'emiliana Newlat Food, che, a sua volta si trova nel listino di Piazza Affari. Lo ha comunicato la società di Reggio Emilia, precisando che l'offerta per l'acquisizione del controllo della Centrale del Latte d'Italia e per lo scambio di azioni (Opas) “non è finalizzata alla revoca delle azioni Cli dalla quotazione sul mercato azionario, ne segmento Star”.
Ha riferito che “qualora venisse a detenere, unitamente alle persone che agiscono di concerto, per effetto delle adesioni all’offerta e di acquisti eventualmente effettuati al di fuori della medesima, una partecipazione complessiva superiore al 90%, ma inferiore al 95%, delle azioni ordinarie alla data di chiusura del periodo di adesione, si riserva di valutare se procedere o meno alla ricostituzione del flottante sufficiente ad assicurare il regolare andamento delle negoziazioni”.