Nel primo trimestre di quest'anno, il gruppo Cir, che fa capo alla Fratelli De Benedetti, ha registrato ricavi consolidati pari a 531,5 milioni, stabili rispetto ai 530,2 milioni nel corrispondente periodo del 2019. Nel trimestre Kos ha incrementato i ricavi, grazie all’acquisizione di Charleston in Germania realizzata nel 2019, mentre Sogefi ha registrato una flessione dei ricavi, a causa della sospensione pressoché totale delle attività produttive intervenuta nel corso della seconda metà del mese di marzo. Il margine operativo lordo (ebitda) consolidato è ammontato a 66,2 milioni (12,5% dei ricavi), in calo del 5% rispetto a i 69,5 milioni (13,1% dei ricavi) dei primi tre mesi del 2019. Il risultato della gestione finanziaria ha risentito del ribasso generalizzato dei mercati, dando luogo a un rendimento negativo del portafoglio della holding pari a 7,5 milioni, a fronte di un risultato positivo per 3,7 milioni nel primo trimestre 2019.
Il risultato netto è stato negativo per 12,1 milioni rispetto a un utile di 4,1 milioni nel primo trimestre 2019. L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 marzo 2020 ammontava a 367,7 milioni, in aumento di 40,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2019. Kos ha realizzato investimenti per circa 25 milioni in acquisizioni e sviluppi greenfield, Sogefi per 4,3 milioni nel nuovo plant in Romania. Il patrimonio netto di gruppo al 31 marzo era pari a 757,7 milioni rispetto ai 770,7 milioni (pro-forma) al 31 dicembre 2019 e la diminuzione rispecchia la perdita del periodo.
Il 23 aprile, è stata conclusa la cessione della partecipazione del 43,78% in Gedi Gruppo Editoriale a Exor. In particolare, è stata perfezionata la vendita di Gedi in favore di Giano Holding, società di nuova costituzione interamente detenuta da Exor, a 0,46 per azione, che corrisponde a un ammontare complessivo di 102,4 milioni. È stato inoltre stipulato un accordo di investimento tra Cir, Exor e Giano Holding: prevede che Cir acquisisca una partecipazione in Giano Holding rappresentativa, in trasparenza, del 5% del capitale sociale emesso di Gedi, al completamento dell’offerta pubblica di acquisto obbligatoria avente e al medesimo prezzo dell’offerta.
Per quanto riguarda gli investimenti, la capogruppo Cir (congiuntamente alle altre controllate non industriali) ha una situazione patrimoniale molto solida, con una disponibilità netta di cassa pari a 280,7 milioni, non vincolata e non gravata da impegni, che si è incrementata di 102,4 milioni per la cessione della partecipazione in Gedi.