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Teresio Testa, direttore Intesa Sanpaolo Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta |
“Il motivo che
ci ha spinto a considerare lo strumento finanziario del basket bond -
dichiara Andrea Battaglia, presidente e amministratore delegato di
Ledoga - risiede nel fatto che la società sta realizzando un piano
di investimenti di sviluppo significativo: riteniamo corretto
realizzare tale piano affiancando all’autofinanziamento un supporto
finanziario esterno e alternativo agli strumenti tradizionali in
grado di rendere la nostra struttura finanziaria più efficiente.
Intesa Sanpaolo, per il nostro Gruppo è un partner storico e ha
confermato professionalità e attenzione alle esigenze della nostra
azienda”.
La Ledoga opera
principalmente nella produzione dei tannini vegetali estratti dal
legno di castagno e impiegati nel settore alimentare, enologico e
conciario. Inoltre, in perfetta logica di economia circolare, produce
pellets utilizzando come materia prima i residui (legno detannizzato)
della produzione dei tannini. La produzione avviene nello
stabilimento di San Michele Mondovì.
Teresio
Testa,
direttore regionale Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria di Intesa
Sanpaolo, ha commentato: “Nella
situazione di estrema emergenza in cui ci troviamo, questa importante
operazione apre uno spiraglio rispetto ad uno scenario futuro in cui
potremo ripartire facendo leva sulle nostre aziende migliori. Intesa
Sanpaolo sta convogliando un significativo apporto di liquidità
verso le imprese per aiutarle a superare il momento, ma stiamo già
anche costruendo le basi per la ripartenza. Lo strumento di finanza
alternativa utilizzato da Ledoga è un’opportunità unica, che
Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione delle pmi affinché possano
diversificare le fonti di finanziamento, rafforzarsi e avere
visibilità nei confronti di quegli investitori istituzionali non
raggiungibili singolarmente, per via delle dimensioni contenute”.
“Tecnicamente
– ha
aggiunto Teresio Testa –
il basket bond in cui l’azienda entra a far parte è diversificato
per provenienza geografica e settoriale, quindi vi entrano solo
realtà con piani di sviluppo molto interessanti, come quello
dell’azienda di San Michele Mondovì. Un presupposto che conferma
ulteriormente le potenzialità di questo territorio e la volontà di
Intesa Sanpaolo di supportarlo con gli strumenti più innovativi e
tutto il sostegno finanziario che solo una banca con le nostre
dimensioni e solidità può mettere in campo”.