E' quanto si legge in una nota del
ministero dell'Economia e delle Finanze, dove si spiega che “Una
flessione temporanea di attività in alcuni settori è, infatti,
preferibile a una crisi prolungata, che rischierebbe di allargarsi a
tutti i settori dell’economia attraverso effetti di domanda e
offerta. Le misure restrittive che sono state prese relativamente a
territori di grande rilevanza per l’economia italiana impatteranno
su attività economiche legate ai trasporti, all’intrattenimento e
alla vita sociale. Tuttavia, va sottolineato che le attività
produttive e la pubblica amministrazione continueranno a funzionare
regolarmente”.
Inoltre, il Governo – riporta ancora
il Mef - “sta approntando adeguate misure di sostegno a favore di
lavoratori e imprese su tutto il territorio nazionale e, in
particolare, nei settori e nei territori più impattati. Si tratterà
di un sostegno adeguato alle difficili circostanze di numerosi
territori e volto a prevenire danni permanenti al tessuto produttivo
dell’economia italiana e all’occupazione. Si utilizzerà per
quanto possibile il lavoro agile e si rafforzeranno le misure di
protezione dei lavoratori dal rischio di contagio. Gli interventi di
politica economica che sono in fase di definizione saranno dunque
vigorosi ma commisurati alle esigenze e limitati nel tempo”.
La nota del Mef si conclude così:
“Come già ribadito nella Relazione inviata al Parlamento, nel
richiedere un’autorizzazione a incrementare l’indebitamento netto
della pubblica amministrazione nel 2020, il Governo si è impegnato a
riprendere il sentiero di consolidamento del bilancio e di riduzione
del rapporto debito/Pil non appena ciò sarà possibile alla luce
dell’evoluzione dell’epidemia in italia e a livello
internazionale. Infine, il governo si impegnerà anche affinché
venga approntato in tempi rapidi un pacchetto di misure dell’Unione
Europea, in coordinamento con l’intera comunità internazionale”.