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Gianfranco Carbonato, presidente esecutivo Prima Industrie |
L'anno scorso, il
gruppo Prima Industrie ha fatturato 427,582 milioni (-8,4% rispetto
al 2018), ha avuto un margine operativo lordo di 38,432 milioni (pari
al 9,0% dei ricavi), contro i 45,059 milioni del 2018 (9,7%). Il
risultato è stato negativamente influenzato da costi non ricorrenti
pari a 2,582 milioni. Al 31 dicembre, l’indebitamento finanziario
netto del Gruppo è pari a 68,471 milioni, rispetto ai 65,930 alla
stessa data dell'anno precedente. Il portafoglio ordini consolidato a
fine dicembre ammonta a 142,3 milioni (rispetto a 169,4 milioni alla
stessa data 2018). L’attività di ricerca e sviluppo è stata pari
a 23,064 milioni (5,4% dei ricavi consolidati)..
Il presidente
esecutivo, Gianfranco Carbonato, ha commentato: “Dopo cinque anni
di crescita a un tasso medio annuale del 7,5%, il Gruppo, che opera
da sempre in un business ciclico, ha rallentato nell’esercizio
2019, a causa di svariate ragioni che hanno avuto impatto anche
sull’economia globale. In questo inizio di 2020 il contesto si è
fatto molto più impegnativo a causa del diffondersi dell’emergenza
sanitaria da Covid-19 e vi sono forti incertezze sull’outlook
macroeconomico dell’anno. Pertanto è oggi complicato fare
previsioni sull’andamento dell’esercizio in corso, che, prima dei
fatti recentissimi, era previsto come un anno di consolidamento della
top line e, al contempo, di miglioramento della redditività”.
Carbonato ha
concluso: “Stiamo quindi attivando tutte le misure necessarie per
garantire al Gruppo, che peraltro ha una presenza molto significativa
al di fuori dell’Italia, di continuare adoperare, coniugando al
meglio la tutela della salute dei dipendenti con le esigenze della
nostra clientela nel mondo”.