L’operazione, nel suo complesso,
rientra nell’ambito delle iniziative di cui al piano industriale
del gruppo Bper 2019-2021, volte a conseguire un’ulteriore
semplificazione e razionalizzazione della struttura organizzativa e
di governo, nonché un miglioramento dell’efficienza operativa e un
più agevole presidio e controllo dei rischi.
Il procedimento civilistico relativo
alla fusione di Cr Bra ha carattere ordinario, detenendo Bper una
partecipazione pari all'84,286% del capitale della stessa, mentre
quello relativo alla fusione di Cr Saluzzo ha natura semplificata, in
quanto Bper ne detiene l’intero capitale sociale.
I consigli di amministrazione di Cr Bra
e di Bper, assistiti ciascuno da un advisor finanziario indipendente,
hanno determinato il rapporto di cambio, come segue: una azione
ordinaria Bper ogni quattordici azioni ordinarie Cr Bra. Saranno,
pertanto, emesse 1.237.500 azioni ordinarie Bper, godimento regolare,
aventi le stesse caratteristiche delle azioni in circolazione al
momento dell’emissione, da assegnare ai soci di Cr Bra diversi da
Bper.
L’attuazione dell’operazione è
subordinata alla preventiva autorizzazione da parte dell’Autorità
di Vigilanza competente. Solo a seguito del rilascio di detta
autorizzazione, sarà possibile, rispettati i previsti adempimenti
pubblicitari, sottoporre il progetto all'approvazione delle assemblee
straordinarie di Bper e delle banche incorporande.
Bper (Banca popolare dell'Emilia-Romagna), presieduta dal modenese Pietro
Ferrari, ha come maggiore azionista Unipol Gruppo con il 19,73% del
capitale; mentre il secondo azionista è la Fondazione di Sardegna,
con il 10,23%.