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La Ferrari POrtofino |
consegnato 10.131 unità suoi “gioielli
a 4 ruore”, 880 unità più che nel 2018 (+9,5%). Questo risultato
è stato trainato da un aumento pari al 11,2% delle vendite dei
modelli a 8 cilindri (V8) e da un incremento pari al 4,6% dei modelli
a 12 cilindri (V12). Le consegne in forte aumento della Ferrari
Portofino e della 812 Superfast, unitamente alle prime consegne della
F8 Tributo e delle Ferrari Monza SP1 e SP2, sono state in parte
compensate dai minori volumi della famiglia 488, con la fine del
ciclo di produzione della 488 GTB e della 488 Spider, in parte
controbilanciata dalla 488 Pista e dalla 488 Pista Spider.
Nel 2019 i ricavi netti sono aumentati
a 3,766 miliardi (+10,1%). Un contributo positivo alla crescita dei
ricavi è venuto anche dalle Ferrari Monza SP1 e SP2 e dai programmi
di personalizzazione. I ricavi da sponsorizzazioni, proventi
commerciali e relativi al marchio (538 milioni, +6,4%) hanno
evidenziato un aumento grazie ai maggiori ricavi generati dalle
attività di Formula 1.
Il margine operativo loro è salito del
14% a 1,269 miliardi; ma l'utile netto è diminuito dell'11% a 699
milioni. I costi industriali e i costi di ricerca e sviluppo hanno
segnato un aumento (94 milioni) dovuto prevalentemente alle attività
a sostegno dell'innovazione della gamma di prodotti, alle attività
di Formula 1 e alla crescita dei costi operativi di avviamento
associati all'introduzione di nuovi modelli, nonché all'aumento
degli ammortamenti.
La crescita degli oneri finanziari a 42
milioni, in aumento di 19 milioni rispetto al 2018, rispecchia anche
il costo dell'offerta pubblica di acquisto su parte delle
obbligazioni in circolazione, effettuata in luglio. L'indebitamento
industriale netto al 31 dicembre 2019 è pari a 337 milioni, rispetto
ai 370 milioni di fine 2018. Nel corso del 2019 sono state
riacquistate azioni proprie per un totale di 387 milioni, mentre i
dividendi distribuiti sono stati pari a 195 milioni.
Per quest'anno, è previsto che i
ricavi superino i 4,1 miliardi.