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Pietro Gorlier di Fca responsabile area Europa |
Secondo
i dati diffusi dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,
infatti, a gennaio sono state immatricolate 155.528 vetture nuove, il
5,9% in meno rispetto alle 165.271 dello stesso mese dello scorso
anno, quando il mercato diminuì di più del 7%.
“In
un quadro economico e geopolitico globale di grande incertezza, con
ripercussioni negative sul nostro Paese –
ha commentato Michele Crisci, presidente dell'Unrae, l’associazione
delle Case automobilistiche estere – l’ultima
cosa di cui abbiamo bisogno è un insieme scoordinato di
provvedimenti a livello comunale e regionale come quelli a cui
abbiamo assistito e stiamo assistendo.
Iniziative
prive di logica e senza alcun beneficio sulla qualità dell’aria,
che hanno invece impattato e stanno impattando in termini gravemente
negativi sui consumatori e sul mercato, con cancellazioni di ordini e
ripensamenti da parte di acquirenti di auto diesel Euro 6, nuove e in
linea con le più recenti normative in termini di emissioni”.
Analizzando
la domanda per utilizzatori,
si evidenzia il crollo della domanda da parte dei privati, che a
gennaio registra una diminuzione delle immatricolazioni del 14% a
92.000 unità e una perdita di quota di mercato di 5,5 punti
percentuali al 58,8%, rispetto a un anno fa. D’altro canto, balzano
gli acquisti del noleggio, con un aumento del 18% a 40.000 unità e
una quota del 25,5%, 5,2 punti in più di gennaio 2019. All’interno
delle immatricolazioni a società, giù del 4,3% a 24.000 unità e
una quota del 15,6% (+0,2 punti), si contraggono sia le
autoimmatricolazioni (-3,6%) sia le vendite ad altre società
(-5,8%).
Sul
fronte delle alimentazioni
si
registra un nuovo calo a doppia cifra (-23%) delle immatricolazioni
di vetture diesel con 52.000 unità e una quota del 33,5% (-7,7%). In
calo anche il benzina (-3,0%) a 73.000 unità e una quota del 46,5%
(+1,4 %). Crescita dell’82% nel mese per le ibride, con 15.600
unità immatricolate in rappresentanza del 10% del mercato. Le
vendite di elettriche registrano un incremento a tripla cifra (+587%)
con 1.900 unità e una quota dell’1,2%. Aumentano del 136% le
vendite di metano a 4.100 unità mentre si contraggono (-21%) quelle
di gpl a 9.600 unità.
Per
concludere l’analisi del mercato, i trasferimenti di proprietà al
lordo delle minivolture sono stati 338.754, in flessione del 10%
rispetto ai 377.787 di gennaio 2019.
Per
quanto riguarda i diversi Costruttori, emerge che il gruppo Fca in
gennaio ha venduto 40.015 vetture, lo 0,14% in più rispetto allo
stesso mese dell'anno scorso. Il dato assume un valore ancora
maggiore considerando che diversi grandi concorrenti hanno invece
registrato cali, più o meno rilevanti. Comunque, Fiat ha avuto
25.942 acquirenti (+5,59%), Lancia-Chrysler 6.251 (-5,4%), Jeep-Dodge
5.987 (-4,25%), Alfa Romeo 1.798 (-27,35%) e Maserati 137 (-20,35%).
La quota di Fca è risalita al 25,78% del mercato italiano, dal
24,22% di gennaio 2019.
Il
gruppo Psa ha fatto registrare 27,147 nuove immatricolazioni
(-10,14%), il gruppo Volkswagen 24.777 (+9,19%), il gruppo Renault
13.068 (-18,19%), Ford 9.106 (-18,44%), il gruppo Toyota 7.554
(-10,7%), il gruppo Bmw 6.943 (+7,48%), il gruppo Daimler-Mercedes
4.441 (-33,51%).