Attività,
visitatori, partecipazione in grande aumento. Il bilancio degli
ultimi quattro anni dei Musei Reali di Torino racconta che sono in
continua crescita, grazie anche alla proficua collaborazione con
Compagnia di San Paolo e alla Consulta per la Valorizzazione dei Beni
Artistici e Culturali di Torino, con un incremento del 61% del
pubblico dal 2016 a oggi, per un totale complessivo di circa 596.000
visitatori nel 2019.
Il
2020 segna un importante punto di svolta per i Musei Reali, con il
compimento della prima fase del progetto di valorizzazione,
miglioramento dell’accessibilità e dei servizi promosso dal
ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo, che,
nel 2014, riunì in un’unica realtà museale, affascinante e
complessa, il Palazzo Reale e la Cappella della Sindone, l’Armeria,
la Galleria Sabauda, il Museo di Antichità, i Giardini Reali, le
Sale Chiablese e la Biblioteca Reale. Una fase di transizione che ora
si può dire completa, con lo sguardo rivolto verso nuovi ambiziosi
obiettivi.
“Oggi
guardiamo al futuro dei Musei reali – ha dichiarato Alberto
Anfossi, Segretario
generale della Compagnia San Paolo - alla luce di un investimento
della Compagnia di San Paolo che, coerentemente con il proprio piano
strategico 2016-2020, ha agito come "fattore abilitante",
investendo in un processo coordinato di azioni strategiche, che hanno
prodotto un’evoluzione dell’ente e una maggiore autonomia
economico finanziaria”. Anfossi ha aggiunto: “L’Obiettivo
cultura, che abbiamo scelto di perseguire ispirandoci ai Goals
dell’agenda 2030, ci vedrà promotori della cultura al fianco delle
istituzioni, attingendo alla creatività e all’arte per rendere più
attrattivi i nostri territori e rapportandoci ai beni culturali con
spirito di custodia, perché anche le prossime generazioni possano
beneficiare del nostro patrimonio”.
Le
raccolte custodite all’interno dei Musei Reali, che vanno dalla
Preistoria all’Ottocento, si propongono, ai giorni nostri, come
scenario di una grande narrazione storica legata dal filo del
collezionismo dei Savoia e dalle imponenti architetture dell’antica
residenza: il nuovo capitolo aspira, sempre di più, a cogliere ogni
occasione per rendere accessibile questo grande patrimonio al
pubblico, attraverso la ricerca, le mostre, le attività educative,
gli eventi, la comunicazione.
I
prossimi quattro anni vedranno dunque la valorizzazione del
patrimonio al centro delle attività dei Musei Reali, con un intenso
programma di attività. In quest’ottica, avranno spazio sempre
maggiore i servizi educativi, pensati affinché l’incontro con
l’arte, la storia e l’archeologia diventi, per ogni visitatore,
una preziosa occasione di crescita. Le iniziative e i programmi
educativi sono volti a potenziare il valore pedagogico
dell’esperienza in museo, con un impegno costante nel favorire
l’inclusione e garantire la più ampia accessibilità.
Dal
1° marzo, inoltre, sarà disponibile online il catalogo delle opere
dei Musei Reali, con più di 15.000 schede e oltre 20.000 immagini a
colori e in bianco e nero, in continuo aggiornamento e
implementazione.