Il comparto abitativo segna variazioni
congiunturali positive in tutte le aree geografiche del Paese:
Nord-Est +2,3%, Nord-Ovest +1,3%, Sud +0,9% e Centro +0,7%, con
eccezione delle Isole (-0,5%). Per il settore economico, la crescita,
seppure con intensità diverse, riguarda il Nord-Est (+8,1%), il Sud
(+0,9%) e il Centro (+0,3%); risultano invece in flessione le Isole
(-1,1%) e il Nord-Ovest (-0,8%).
Il 94,5% delle convenzioni stipulate
nel luglio-settembre 2019 riguarda trasferimenti di proprietà di
immobili a uso abitativo (173.381), il 5,2% quelle a uso economico
(9.467) e lo 0,3% le convenzioni a uso speciale e multiproprietà
(631).
Rispetto al terzo trimestre 2018,
l’incremento tendenziale delle compravendite interessa tutto il
territorio nazionale sia per l’abitativo (Nord-Est +5,9%,
Nord-Ovest +5,7%, Sud +4,7%, Centro +3,8% e Isole +1,7%) sia per
l’economico (Isole +14,2%, Nord-Est +10,2%, Sud +8,4%, Centro
+4,8%, Nord-Ovest +0,2%).
A livello di tipologia di comuni, nel
settore abitativo la crescita interessa maggiormente i piccoli centri
(+5,7%) rispetto alle città metropolitane (+3,7%). Al contrario, nel
comparto economico l’incremento riguarda di più le città
metropolitane (+6,8% contro +5,2%).
Le convenzioni notarili per mutui,
finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca
immobiliare (94.205) aumentano dell’1,7% rispetto al trimestre
precedente e diminuiscono del 4,1% su base annua. Tali convenzioni
registrano una crescita su base congiunturale nel Nord-Est (+2,8%),
nel Nord-Ovest (+2,6%) e al Centro (+1,2%); sostanzialmente stabili
al Sud +0,4% e in calo nelle Isole (-2,4%). Su base annua la
flessione interessa tutte le ripartizioni geografiche del Paese
(Isole -9,6%, Sud -7,6%, Centro -5,3%, Nord-Ovest -2,4% e Nord-Est
-1,8%) e tutte le tipologie di comuni (città metropolitane -4,8%,
piccoli centri -3,5%)