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Il futuro ingresso della Galleria d'Italia a Torino |
Intesa
Sanpaolo è l’unico Gruppo bancario al mondo ad avere quattro musei
di proprietà, che mette al servizio del bene pubblico con
l'esposizione di collezioni permanenti e una programmazione di mostre
originali di propria produzione.
Le
Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo in Piazza San Carlo sono state
presentate dai vertici della Banca: il presidente emerito Giovanni
Bazoli, il presidente Gian Maria Gros-Pietro e Carlo Messina,
consigliere delegato e direttore generale, alla presenza di Chiara
Appendino, sindaco di Torino, Alberto Cirio, presidente della Regione
Piemonte e altre autorità istituzionali.
L’architetto
Michele De Lucchi, curatore del progetto con Amdl Vircle, ha posto in
evidenza che gli spazi espositivi saranno per la maggior parte
ipogei, accessibili da una grande scalinata, ritagliata nell’attuale
cortile, che porterà luce naturale alla hall di ingresso. Il
progetto prevede anche aree dedicate alla didattica e un laboratorio
di restauro. Il percorso espositivo si svilupperà anche al secondo
livello, il piano nobile del palazzo, che gode dell’affaccio
diretto su Piazza San Carlo, con sale ricche di decori, stucchi e
specchi.
Il
cantiere sarà avviato nei prossimi mesi e avrà una durata di un
paio di anni. Una grande banca come Intesa Sanpaolo realizza la sua
missione nel sostegno all’economia nazionale, nel finanziamento e
nei servizi alle imprese e alle famiglie.
Questo
nuovo museo arricchisce ulteriormente l'attività del Progetto
Cultura, il piano triennale delle iniziative con cui la Banca esprime
il proprio impegno per la promozione dell’arte e della cultura nel
nostro Paese, realizzate autonomamente o in partnership con altri
qualificati soggetti pubblici e privati.
Fulcro
del Progetto Cultura è il patrimonio storico-artistico,
architettonico e documentario di Intesa Sanpaolo. Oltre 30.000 sono
le opere d’arte, datate dal V secolo a.C. al XXI secolo, che ne
fanno parte, un migliaio delle quali esposte in modo permanente, con
capolavori di Caravaggio, Tiepolo, Canaletto, Boccioni, Fontana,
Manzoni; oltre 20 sono i palazzi di pregio di cui il Gruppo è
proprietario; la già rilevante raccolta composta da documenti
d’archivio, datati dal 1472 al 2006 e da un vasto corpus
fotografico, è stata recentemente arricchita dall’acquisizione del
prezioso Archivio Publifoto, con milioni di immagini e migliaia di
video.
Il
museo torinese beneficerà dell’esperienza acquisita da Intesa
Sanpaolo con i musei dove la Banca espone il proprio ampio patrimonio
artistico, che, con 30 mila opere da reperti archeologici all’arte
contemporanea, si distingue per ricchezza e varietà. Nel 2019 le tre
sedi di Milano, Napoli e Vicenza hanno accolto complessivamente oltre
500 mila visitatori, con un’attività didattica che ha interessato
84 mila bambini e ragazzi e numerose iniziative per i pubblici
speciali (persone con disabilità, che vivono in contesti difficili,
comunità straniere).
Le
Gallerie d’Italia si sono accreditate negli anni come interlocutore
affidabile presso i principali musei nazionali e internazionali tra
cui il Metropolitan Museum of Art di New York, l’Ermitage di San
Pietroburgo, la National Gallery di Londra. Oltre 200 opere della
collezione sono state concesse in prestito nel 2019 in Italia e
all’estero.
La
realizzazione del Progetto Cultura è affidata alla Direzione Arte,
Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo sotto la responsabilità di
Michele Coppola, anche direttore delle Gallerie d’Italia.
Le
Gallerie d’Italia sono il polo museale di Intesa Sanpaolo creato
con l’obiettivo di condividere con i visitatori il patrimonio
d’arte ereditato dagli oltre 250 istituti bancari confluiti nel
Gruppo: si tratta di circa un migliaio di opere, le più
significative tra quelle dell’intero patrimonio di proprietà,
esposte in tre realtà architettoniche di pregio, nel centro di
Milano, Napoli e Vicenza trasformate in musei. In ciascuno di essi,
viene offerta una ricca programmazione di mostre temporanee.