La
variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore
aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca,
sia in quello dell’industria, mentre il comparto dei servizi ha
registrato una variazione pressoché nulla. Dal lato della domanda,
vi è un contributo negativo della componente nazionale (al lordo
delle scorte) e un apporto positivo della componente estera netta.
Nel
2019, il Pil, corretto per gli effetti di calendario è aumentato
dello 0,2%, così come il Pil stimato sui dati trimestrali grezzi
(nel 2019 vi sono state le stesse giornate lavorative rispetto al
2018).