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Stefano Sertoli, sindaco di Ivrea |
Il
partenariato guidato da Agid potrà contare sulle competenze del
centro di eccellenza sulla ricerca in ambito Intelligenza Artificiale
e Internet of Things del Politecnico di Torino, sul
raggruppamento Tim–Olivetti–Trust Technologies,
in grado di conferire al progetto competenze tecniche in ambito Ict
interdisciplinari all’avanguardia nel panorama nazionale e vedrà
il Comune di Ivrea, unitamente a Confindustria Canavese, apportare le
competenze complementari del tessuto socio-economico-industriale
necessarie per la messa a terra degli obiettivi dell’attività
progettuale.
Per
la sperimentazione di tale piattaforma, cui verranno conferite
caratteristiche di replicabilità e scalabilità su tutto il
territorio nazionale, è stata scelta Ivrea,
nominata, a luglio 2018, dall’Unesco, «Città Industriale del XX
secolo» e
Patrimonio Mondiale, diventando così il 54.mo sito Unesco italiano.
La motivazione di tale nomina deriva dalla storia industriale che
caratterizza la città.
La
finalità dell’attività progettuale è quella di replicare
l’efficacia della filosofia promossa da Olivetti nei confronti dei
propri dipendenti, estendendo il concetto di appartenenza e di
progresso socio-culturale a tutti i cittadini, individuando di fatto
un landscape community.
L’utilizzo
delle tecnologie abilitanti per la gestione della piattaforma,
totalmente disruptive, fra i suoi
obiettivi principali ha quelli di attuare
una transizione da una governance gerarchica e centralizzata a una
governance partecipata, mediante l’utilizzo di strumenti di eVoting
e crowdfunding; sostituire il modello a filiere verticali in favore
di una più efficiente architettura scalabile e interoperabile basata
su microservizi; integrare, ridisegnare e ottimizzare l’erogazione
dei servizi pubblici esistenti, facendo uso delle tecnologie
abilitanti quali blockchain e IA; usare i principi dell’economia
comportamentale per progettare un sistema premiale, che induca il
cittadino ad assumere comportamenti virtuosi, monitorandone i
progressi mediante tecniche di sentiment analysis e web-reputation;
realizzare il primo ecosistema nazionale in cui l’amministrazione
possa lanciare la nascita di una moneta virtuale (definita, nel
progetto, Ivrea-Coin, attraverso cui il cittadino possa acquistare i
servizi erogati dall’amministrazione, le pmi possano stimolare la
rinascita di una economia circolare derivante dall’utilizzo di tale
moneta e dove l’amministrazione locale possa reinvestire il
plusvalore generato da questa moneta nell’ottimizzazione e
nell’efficientamento dei servizi offerti al cittadino e per
alimentare un meccanismo premiale.
La
piattaforma rappresenterà la più avanzata tra le best practice a
livello nazionale e una vetrina di alta innovazione, che costituirà
un esempio da replicare anche a livello internazionale.
L’eccellenza
della soluzione proposta non risiede solamente nell’utilizzo delle
tecnologie più innovative, ma
anche nell’adozione del primo modello sociale di governance
partecipata, che
sovverte il tradizionale modello di democrazia gerarchica finora
sperimentato.