La
vecchietta non perde fascino. Anche quest’anno, sei italiani su
dieci onoreranno la tradizione della Befana, facendo
un regalo a figli e nipoti in occasione dell’Epifania, con una
spesa media di 68 euro a persona e una complessiva che sfiora i 2
miliardi di euro. E nella ‘calza’, oltre i dolci e i giocattoli,
mettono anche qualche regalo utile, dalla moda alla tecnologia. È
quanto emerge dalla indagine
condotta da Swg per Confesercenti su
1.200 consumatori in occasione dell’Epifania 2020.
Il
numero di italiani che fanno un regalo per l’Epifania è in
crescita rispetto allo scorso anno, quando a mettere un dono sotto la
cappa per i bambini è stato il 57% degli italiani. Ma è comunque un
dato di sintesi di forti differenze territoriali; la tradizione della
Befana è infatti decisamente più sentita nelle aree del Centro
Italia (dove faranno un regalo due su tre, il 66%) e del Sud (65%),
rispetto alle regioni del Nord, dove la quota di chi farà qualche
tipo di regalo per l’Epifania si ferma al 52%.
La
spesa media di 68 euro è sostanzialmente stabile rispetto allo
scorso anno, con una riduzione di appena 3 euro. Ma anche il budget
dell’Epifania segue le differenze territoriali: a destinare di più
per la calza e per i doni sono infatti le famiglie del Centro Italia,
con una spesa stimata di 75 euro. Si tratta di 15 euro in più
rispetto agli abitanti del Nord (60 euro). Nel Sud il budget previsto
è invece di 73 euro.
Per
riempire la calza, tra i banchi dei tradizionali mercatini
dell’Epifania e le vetrine dei negozi si cercano soprattutto dolci
(o carbone), indicati dal 34% degli intervistati. Si tratta di un
dato in ripresa di un punto percentuale rispetto allo scorso anno; fa
da contrappeso un’equivalente riduzione dei giocattoli, regalati
quest’anno dal 14% delle Befane contro il 15% dell’Epifania 2019.
Si conferma, invece, al 12% la quota di chi farà altri tipi di
regali. Tra questi, in testa quelli più utili: i più scelti, anche
per la coincidenza dell’Epifania con il primo weekend di saldi
invernali, sono i prodotti e accessori moda, indicati dal 35% degli
intervistati. Seguono tecnologia (20%) e accessori per la casa (15%).
L’11% opterà invece per un libro.