Nel
mese di novembre, infatti, le entrate tributarie erariali hanno
registrato una diminuzione pari a 15,279 miliardi (-25,3%) rispetto
allo stesso mese dell’anno precedente. L’andamento è stato
influenzato dalle entrate delle imposte autoliquidate con un gettito
per l’Irpef pari a 2, 359 miliardi (-5,470 miliardi) e per l’Ires
pari a 3,324 miliardi (-11,342 miliardi).
Di
conseguenza l’andamento registrato nei primi undici mesi dell’anno,
basandosi su dati non omogenei, non è indicativo del gettito del
periodo di riferimento. Per effettuare una valutazione significativa
sull’andamento delle entrate tributarie sarà necessario acquisire
il gettito di dicembre.
Comunque,
relativamente ai primi 11 mesi 2019, le
imposte dirette risultano pari a 213,054 miliardi (-6,0% rispetto al
medesimo periodo del 2018); in particolare, il gettito Irpef mostra
una flessione dell’1,2% (-2,031 miliardi), che riflette anche
l’andamento negativo delle ritenute Irpef sui lavoratori autonomi
(-9,8%), mentre prosegue l’andamento positivo del gettito delle
ritenute Irpef da lavoro dipendente del settore privato (+3,3%) e
delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico
(+3,2%).
Tra
le altre imposte dirette si segnala un leggero incremento
dell’imposta sostitutiva sui redditi e delle ritenute sugli
interessi e altri redditi di capitale (+1,0%), mentre continua a
registrare un andamento negativo l’imposta sostitutiva sui redditi
da capitale e sulle plusvalenze (-69,7%) che rispecchia le
performance negative dei mercati nel corso del 2018. Anche l’imposta
sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione mostra una
diminuzione di 778 milioni di euro che riflette i risultati negativi
dei rendimenti medi ottenuti nel 2018 dalle diverse tipologie di
forme pensionistiche complementari.
Quanto
alle
imposte indirette di gennaio-novembre 2019, ammontano a 191,858
miliardi e registrano una variazione positiva di 3,762 miliardi
(+2,0%). Il risultato è legato all’andamento del gettito dell’Iva
(+2,8%) e, in particolare, alla componente di prelievo sugli scambi
interni che registra un incremento del 3,6%, mentre diminuisce del
2,9% il gettito sulle importazioni.
L’imposta
sulle assicurazioni segna un incremento del 13,6% mentre l’imposta
di bollo registra un calo del 6,4%, dovuto anche alle nuove
disposizioni, in vigore dal 1 gennaio 2019, che hanno modificato le
modalità di versamento dell’imposta sulle fatture elettroniche.
L’imposta di registro mostra una diminuzione del 5,2%.
Nei primi 11 mesi dell’anno scorso, le entrate dai giochi sono ammontate a 14,068 miliardi (+6,4%) e quelle derivanti dall’attività di accertamento e controllo a 10,881 miliardi (+14,8%).
Nei primi 11 mesi dell’anno scorso, le entrate dai giochi sono ammontate a 14,068 miliardi (+6,4%) e quelle derivanti dall’attività di accertamento e controllo a 10,881 miliardi (+14,8%).