É necessario, però, intervenire in
modo strutturale e definitivo per superare la gestione in emergenza e
per evitare che i prossimi allarmi – o l’eventuale evoluzione dei
movimenti franosi - compromettano le attività economiche e la vita
sociale di oltre 120.000 persone che vivono in Valle d’Aosta a cui
si aggiungono decine di migliaia di turisti che frequentano
abitualmente la Valle e la popolazione dell’Eporediese.
“L’area del Canavese e della Valle
d’Aosta ospita oltre 45.000 imprese, gran parte delle quali
usufruiscono – direttamente o di riflesso – delle reti
ferroviarie e autostradali. Dopo anni di sostanziale immobilismo
assistiamo a una situazione surreale che può evolvere
drammaticamente con l’ipotesi – purtroppo non remota – di
limitare l’autonomia di oltre 150.000 persone. E’ un rischio di
rilevante gravità, che travalica l’aspetto economico e che deve
esser risolto attivando, con il coinvolgimento della Regione
Piemonte, un progetto di territorio” ha commentato Fabio Ravanelli,
presidente di Confindustria Piemonte.
Ha aggiunto Giancarlo Giachino,
presidente di Confindustria Valle d’Aosta: “Questa situazione
rischia di isolare il nostro territorio e di bloccare l’intero
sistema economico della nostra regione. Non si può più attendere"
“Ci auguriamo che a fine
febbraio, come ci ha fatto sapere Ativa, siano ultimati i lavori sul
ponte di Quincinetto e, soprattutto, che la sua portata possa
sopportare i mezzi pesanti: soltanto in questo modo sarà possibile
dare il via ai lavori per la messa in sicurezza della frana .che
minaccia di riversarsi sull’autostrada Torino-Aosta e sulla
ferrovia”, commenta Angelo Canale Clapetto, sindaco di Quincinetto.
Clapetto ha aggiunto: “Nel periodo in
cui verranno eseguiti i lavori, a causa della necessaria chiusura
dell’autostrada, il ponte giocherà un ruolo fondamentale in quanto
costituirà parte essenziale della viabilità alternativa permettendo
di evitare il passaggio del traffico nei centri abitati.
Relativamente alla risoluzione definitiva della problematica della
frana, è fondamentale poter accelerare il più possibile i tempi
degli appalti e delle assegnazioni dei lavori”C