Questi i principali risultati emersi
dal Focus “Territori Cdp Think Tank - Il Nord-Ovest d’Italia:
innovazione e tecnologia per un nuovo sentiero di sviluppo” il
report coordinato da Andrea Montanino, chief economist Gruppo Cdp e
Gianfranco Di Vaio, responsabile Cdp ricerca Macro.
La presentazione dello studio, che ha
visto la partecipazione, fra gli altri, del sindaco Marco Bucci e di
Nunzio Tartaglia, responsabile Divisione Cdp Imprese, è stata
l’occasione per avviare, anche a Genova, il ciclo di eventi Spazio
Imprese, dedicati alla promozione del confronto con le imprese sul
territorio per comprenderne meglio bisogni e aspettative e per
condividere riflessioni su tematiche di interesse comune.
Fra l'altro, dal Focus emerge che la
Liguria ha evidenziato, negli anni post crisi, una minore capacità
di reazione, riconducibile sia alla limitata capacità innovativa del
tessuto imprenditoriale sia al declino demografico, che ha ostacolato
la ripresa del dinamismo socioeconomico.
Nonostante le difficoltà seguite alla
crisi economico-finanziaria, però lo studio registra che, nel
complesso, il Nord-Ovest è ancora caratterizzato da livelli elevati
di reddito, con un Pil pro capite di oltre 35 mila euro, superiore
sia ai 30 mila della media europea che ai 28 mila euro del dato
nazionale. Del resto, tutte le Regioni che compongono l’area
(Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta) presentano un Pil pro
capite superiore alla media italiana, con il picco della Lombardia,
che supera i 38 mila euro di prodotto per abitante.
Secondo il Focus Territori Cdp, il
Nord-Ovest ha quindi l’opportunità di valorizzare il suo
potenziale per restare competitivo e giocare un ruolo ancora più
importante nel contesto europeo, puntando su una serie di eccellenze:
i settori industriali, come l’automotive, che possono offrire delle
opportunità in una logica di filiere internazionali; il sistema
integrato della portualità e logistica, che attraverso opportuni
investimenti può rafforzare il ruolo dell’area di punto di accesso
all’Italia e all’Europa; le risorse culturali e naturali, che
hanno significativi margini di crescita in termini di flussi
turistici e, infine, il comparto della formazione, che attraverso un
network integrato delle eccellenze può rafforzare la capacità di
innovazione del territorio e dell’intero Paese.
Genova rappresenta un centro nevralgico
del sistema produttivo del Nord-Ovest, grazie anche all’attività
del suo storico porto, hub di riferimento per il mare Mediterraneo,
che la rende uno snodo strategico di collegamento con il resto
d’Europa.
Nel corso dell’ultimo triennio, in
Liguria, Cdp ha concesso finanziamenti agli enti pubblici locali per
oltre 100 milioni di euro, mentre il contributo a supporto di
progetti di sviluppo infrastrutturale è stato pari a 75 milioni di
euro. L’impegno del Gruppo si è esteso, anche attraverso il
contributo di Sace Simest per l’export, al supporto alle imprese,
verso le quali sono stati mobilitati, dal 2017, circa 620 milioni di
euro.
Ne sono esempio, tra gli altri, i
finanziamenti ad aziende leader del made in Italy come la
“Sanlorenzo” di Ameglia, leader globale nella produzione di yacht
di lusso di alta gamma e la “Fratelli Carli”, storica azienda
olearia di Oneglia-Imperia, che esporta l’olio ligure sulle tavole
di tutto il mondo.
Nell’ambito del supporto al social
housing, il Gruppo Cdp ha impegnato, nel corso degli anni, oltre 60
milioni di euro attraverso il Fondo Investimenti per l’Abitare, per
la realizzazione di progetti di edilizia sociale. Circa 2/3 delle
risorse sono state impegnate nel solo comprensorio di Genova. In
particolare, a Molassana, è in avanzamento il progetto di
riqualificazione dell’ex area industriale Boero per la
realizzazione di 170 alloggi sociali più 1.500 mq dedicati a
servizi.