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Giancarlo Banchieri, presidente Confesercenti Torino |
Quanto
alla spesa media, è leggermente in calo rispetto allo scorso Natale
(-4%) e si attesta sui 275 euro, con un terzo dei consumatori che
spenderà un po’ di meno e l’11% che spenderà di più. “Un
dato non entusiasmante - commenta Banchieri
-
dovuto
al clima di incertezza sulle prospettive del 2020. Ma i commercianti
contano sullo slancio delle tredicesime per smentire la previsione”.
Il
ritorno a negozi e a mercati significa prima di tutto l’attenzione
al cibo del territorio
per
imbandire le tradizionali tavole della cena del 24 dicembre e del
pranzo del 25: una abitudine che non viene abbandonata, che riguarda
nove torinesi su dieci e la cui spesa non diminuisce, attestandosi,
come lo scorso anno, poco sotto i 150 euro. Sempre tradizionali anche
i dolci: il 50% sceglierà il panettone, il 44% il pandoro.
Solo
il 6% opterà per altri tipi di dessert natalizio. I prodotti
alimentari sono anche fra i più scelti
per
i regali a parenti e amici.
I
regali per i bambini
si
confermano come la pesa principale del budget: prima di tutto i
giocattoli, i gadget tecnologici e i libri. Quanto agli adulti, sotto
l’albero trionfano i soliti noti: libri (37%), doni gastronomici
(32%). Ma si impongono anche prodotti di tecnologia e videogiochi
(entrambi al 20%). Poi ci sono vini e accessori moda (al 19%).
Crescono, ma rimangono distanti nella classifica dei doni più
acquistati l’arredamento e gli accessori per la casa (16%). Seguono
elettrodomestici (11%), calzature (7%) e viaggi (3%).
Anche
in occasione di questo Natale, Confesercenti Torino ha collaborato
all’iniziativa dei buoni-acquisto natalizi riservati alle famiglia
in difficoltà: si tratta di un carnet il cui valore - a seconda del
reddito Isee - varia fra i 50 e i 250 euro
spendibili
nelle attività di vicinato che hanno aderito all’iniziativa.
Quest’anno sono coinvolti i Comuni di Avigliana, Beinasco,
Nichelino, Orbassano e Volpiano.