Comunque,
ecco, per provincia, il numero delle imprese edili in Piemonte al 30
giugno 2019 (tra parentesi il dato alla stessa data di cinque anni
prima): Alessandria 5.753 (6.407), Asti 3.161 (3.515), Biella 2.460
(2.996), Cuneo 8.570 (10.037), Novara 4.596 (5.275), Torino 30.089
(33.527),
Verbania
2.039 (2.314), Vercelli 2.318 (2.805). Tutte hanno registrato
diminuzioni, più o meno consistenti.
Quanto
ai lavoratori edili, ecco i numeri delle rispettive province
piemontesi, sempre al 30 giugno scorso e, tra parentesi, cinque anni
prima: Alessandria 6.636 (6.877), Asti 5.965 (6.490), Biella 4.237
(4.763), Cuneo 18.191 (20.306), Novara 8.686 (9.990), Torino 50.807
(56.578), Verbania 3.967 (4.459), Vercelli 4.179 (4.787). Anche in
questo caso, la perdita è generalizzata.
Dall'analisi
dei dati, fra l'altro, emerge la componente rilevante di imprese di
stranieri attive in Piemonte, nel settore dell'edilizia: ne sono
state contate oltre 13.000, delle quali 1.494 nell'Alessandrino, 744
nell'Astigiano, 272 nel Biellese, 1.240 nel Cuneese, 905 nel
Novarese, 7.720 nella provincia di Torino, 218 nel
Verbano-Cusio-Ossola e 411 nel Vercellese.
Ben
più limitato il numero delle imprese edili che fanno capo a giovani:
l'Alessandrino ne ha 454, l'Astigiano 285, il Biellese 137, il
Cuneese 850, il Novarese 369, Torino e la sua provincia 3.058, il
Verbano-Cusio-Ossola 147 e il Vercellese 199.
Ultime
cifre: quelle del fatturato, relativo al 2017 (ultimo anno
disponibile), sempre per provincia:
Alessandria
1.024.425.000 euro; Asti 217.912.000; Biella 135.301.000; Cuneo
1.015.280.000; Novara 420.643.000; Torino 3.474.215.000; Verbania
169.545.000; Vercelli 164.483.000.