Nel terzo
trimestre 2019, dunque, l’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab)
acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento,
diminuisce dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, ma aumenta
dello 0,4% nei confronti dello stesso periodo del 2018 (era -0,1% nel
secondo trimestre 2019).
L’aumento
tendenziale dell’Ipab, il primo dal quarto trimestre 2016, è da
attribuirsi soprattutto ai prezzi delle abitazioni nuove, che
accelerano, su base tendenziale, passando da +0,5% del secondo
trimestre a +1,3% del terzo trimestre. Anche i prezzi delle
abitazioni esistenti, dopo dieci trimestri di cali consecutivi,
registrano una lieve variazione positiva pari a +0,1% (era -0,4% nel
trimestre precedente).
Questi andamenti
si manifestano in un contesto di crescita persistente dei volumi di
compravendita (+5,0% l’incremento tendenziale registrato per il
terzo trimestre del 2019 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare
dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale).
Su base
congiunturale la diminuzione dell’Ipab è dovuta unicamente ai
prezzi delle abitazioni esistenti, che registrano un calo pari a
-0,5%, dopo la crescita rilevata nel secondo trimestre, mentre i
prezzi delle abitazioni nuove continuano a crescere (+0,8% dal +0,3%
del trimestre precedente).
In media, nei
primi tre trimestri del 2019, rispetto allo stesso periodo del 2018,
i prezzi delle abitazioni subiscono una leggera flessione (-0,2%),
sintetizzando dinamiche di prezzo di segno opposto tra i prezzi delle
abitazioni esistenti (che pesano per oltre l’80% sul dato
complessivo), in diminuzione dello 0,5% e quelli delle abitazioni
nuove che aumentano dell’1,1%.
Rispetto alla
media del 2010, primo anno per il quale è disponibile la serie
storica dell’Ipab, nel terzo trimestre 2019 i prezzi delle
abitazioni sono diminuiti del 16,3%, a causa esclusivamente alle
abitazioni esistenti, i cui prezzi sono diminuiti del 22,9%; mentre
per quelli delle abitazioni nuove si registra complessivamente un
aumento dell’1,7%. I