Massimo Lapucci e Giovanni Quaglia rispettivamente Segretario generale e presidente Fondazione Crt |
A
presentare i risultati degli Stati Generali, il presidente della
Fondazione Crt, Giovanni
Quaglia,
con il Segretario generale, Massimo
Lapucci.
Per
l’occasione, nella Sala Fucine delle Ogr sono attese mille
persone,
tra rappresentanti di istituzioni,
finanza,
economia,
fondazioni,
oltre che opinion leader, protagonisti del mondo della cultura,
delle Università, del terzo
settore,
del volontariato,
della ricerca,
dell’innovazione.
Sono stati invitati
anche tutti i 1.300 sindaci del
Piemonte e della Valle d’Aosta.
All’evento
in Ogr interviene il sociologo Aldo
Bonomi,
fondatore e direttore del consorzio Aaster, impegnato nel lavoro di
ricerca e analisi di tutto il materiale raccolto attraverso campagne
di interviste, eventi territoriali e tematici dedicati alla cultura,
al welfare, al volontariato, alla ricerca, all’innovazione,
all’educazione e alla formazione del capitale umano.
A
seguire, tre
talk show, moderati
dalla direttrice del Circolo dei Lettori, Maurizia
Rebola.
Per l’arte e la cultura intervengono il direttore di Piemonte dal
Vivo, Matteo
Negrin,
il direttore di Fondazione Artea, Alessandro
Isaia e
la vice presidente di Siat-Società
degli Ingegneri e degli Architetti di Torino, Beatrice
Coda Negozio.
Al
talk show welfare partecipano Paola
Gargano,
project manager dell’Associazione Asai, impegnata in iniziative di
contrasto all’abbandono scolastico nei quartieri torinesi di San
Salvario, Barriera di Milano e Porta Palazzo; Mario
Ferretti,
vice residente di Doc, società cooperativa sociale Torino e
presidente di Sharing, società di gestione di progetti di housing
sociale; Silvio
Venuti,
direttore del distretto Asl Torino 3, coinvolto attivamente in
progetti di inclusione delle persone con disabilità; Claudia
Corbelli,
volontaria della Protezione civile (coordinamento provinciale del
Verbano-Cusio-Ossola); Beatrice
Verri,
direttrice della Fondazione Nuto Revelli.
Al
talk show ricerca e l’innovazione intervengono la scienziata dei
big data, Daniela
Paolotti, di
Fondazione Isi e tre ex Talenti della Fondazione Crt: Giulia
Moscatello,
fundraiser per la Fondazione Faro, Emilia
Sannino di
Fondazione Ecm e Daniele
Conti,
giovane startupper.
Riceve
un riconoscimento dalla Fondazione Crt il presidente emerito della
Corte Costituzionale, Gustavo
Zagrebelsky, uno
dei “padri” delle Fondazioni italiane insieme con Giuliano
Amato, autore
dell’omonima legge istitutiva delle Fondazioni.
In
un messaggio inviato al presidente Quaglia, Giuliano Amato esprime
“apprezzamento e personale soddisfazione per lo sviluppo a cui sono
giunti il mondo delle Fondazioni di origini bancarie e quello, ancora
più grande, delle realtà associative di cui esse sono partecipi”.
Scrive
Amato: “Non potrebbe esservi testimonianza migliore dei risultati
conseguiti a seguito della riforma che, negli anni novanta, portò
alla creazione delle Fondazioni. L’intento era quello di dotare
anche l’Italia di istituzioni non profit all’altezza di quelle
esistenti in altri Paesi. La scommessa è stata vinta ed è giusto
dire che le Fondazioni di origine bancaria hanno contribuito in
misura rilevante all’allargamento e all’irrobustimento di quel
mondo non profit, che è oggi presente con un ruolo primario nella
nostra società. Che le formazioni intermedie siano essenziali per la
tenuta e per il governo stesso della società contemporanea è una
verità scritta nella nostra Costituzione,e tuttora irrefutabile. Una
ragione in più per apprezzare, nel ruolo che svolgono, le Fondazioni
di origine bancarie”.
La
Fondazione Crt, ente non profit nato il 20 dicembre 1991, è la terza
Fondazione di origine bancaria italiana per entità del patrimonio,
pari a circa 3 miliardi di euro a valori correnti di mercato. In 28
anni di attività, ha distribuito risorse per 1,9 miliardi,
consentendo la realizzazione di più di 40.000 interventi per in
tutti Comuni piemontesi e valdostani. Inoltre, con un investimento di
100 milioni di euro, la Fondazione Crt ha interamente riqualificato
le Ogr di Torino, ex Officine dei treni riconvertite in un innovativo
centro per la cultura contemporanea, l'arte, la ricerca e
l'accelerazione di start-up. In aggiunta alle erogazioni, la
Fondazione Crt promuove modalità di intervento ispirate alla logica
della venture philanthropy e dell’impact investing.