Alcune
famiglie straniere apriranno le porte e le cucine delle proprie case
agli italiani curiosi di conoscere usanze e sapori di terre lontane.
L’obiettivo è favorire la conoscenza reciproca e abbattere
barriere culturali creando convivialità, sovvertendo l’idea di
ospitalità e aprendo le case degli altri,
per costruire insieme uno spazio di comunanza.
Sono
30 le città, da Nord a Sud, che saranno toccate da “Indovina chi
viene a cena?”: al capoluogo sabaudo – dove si terranno le prime
sei cene del 21 novembre - e agli altri comuni cui si è esteso il
progetto nelle passate edizioni, quest’anno si aggiungono Bari e
Lecce. E nei prossimi mesi le città coinvolte potrebbero
raddoppiare.
Da
quando, nel 2012,
il
progetto è diventato permanente, ha coinvolto 4.000
persone,
grazie all’adesione di oltre 120
famiglie.
“Ciò
che offrono le famiglie ospitanti – spiega Antonio Damasco,
direttore di Rete italiana della cultura popolare - è una cena
speciale, familiare, pensata per chi mantiene viva in sé la
curiosità dell’incontro. Questa semplice esperienza di prossimità
abbatte quel muro di diffidenza creato dalla non conoscenza, dalla
paura di una cultura diversa. A tavola accade qualcosa di magicamente
normale: si parla di figli, di scuola, lavoro, di cinema e musica,
scoprendosi talmente simili che, alla fine, si diventa amici e si
continua a frequentarsi anche dopo”.
“Sapere,
esperienza, parole, ricordi, ma anche il cibo, sono patrimonio
collettivo della comunità, parte del nostro Dna. Per questo
Fondazione Crt – ha detto il suo presidente, Giovanni Quaglia - da
sempre affianca la Rete italiana di cultura popolare e sostiene
‘Indovina chi viene a cena’: un’iniziativa aperta a tutti i
cittadini, per abbattere le barriere culturali e conoscersi
reciprocamente attorno a un tavolo, condividendo usanze e sapori”.
Condividendo
un pasto, si
può partire per un viaggio meraviglioso, attraverso
i profumi e sapori del Marocco, della Cina, piuttosto che
dell’Argentina o dell'Afghanistan. Si possono scoprire storie di
vita, di terre dalla voce dei protagonisti. Il calendario delle cene
si può trovare sul sito di Rete italiana della cultura popolare:
ogni ultimo sabato del mese, da novembre a maggio.
Per
partecipare è necessario prenotarsi presso ‘l’antenna locale di
riferimento’, un’associazione che gestisce in autonomia
l’organizzazione della cena, in linea con le linee guida nazionali.