Il portafoglio ordini consolidato (non
inclusivo dell’after-sale service) al 30 settembre ammonta a 153,4
milioni di euro mentre era di 188,0 milioni esattamente dodici mesi
prima.
Il presidente esecutivo, Gianfranco
Carbonato, ha commentato: “I nove mesi trascorsi sono stati
contrassegnati da un significativo rallentamento del mercato dei beni
strumentali, che ha riflesso l’andamento ciclico del business in
cui opera la società. Autorevoli ricerche esterne di settore
evidenziano che l’attuale fase congiunturale, iniziata già a metà
del 2018, dovrebbe mostrare segnali di ripresa a partire dalla metà
del prossimo anno. In questo contesto il Gruppo sta comunque
implementando importanti misure di contenimento dei costi e di
recupero dell’efficienza, tese a dare risultati a partire
dall’ultimo trimestre dell’esercizio in corso e soprattutto nel
medio termine, senza peraltro pregiudicare i propri piani di sviluppo
ed investimento”.
L'azione Prima Industrie ha chiuso la
settimana borsistica a 13,84 euro, valore comunque superiore alle due
settimane precedenti.