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Mauro Micillo, amministratore delegato di Banca Imi |
Il
risultato netto consolidato di Banca Imi è superiore di
oltre l’85% ai 602 milioni dei primi nove mesi 2018. E questo
grazie
all’andamento dei ricavi, caratterizzati da un robusto livello di
interessi netti – in progressiva crescita da inizio anno (+48,2%
rispetto) e da profitti degli attivi finanziari, quasi raddoppiati
(+97%).
I
ricavi sono ammontati a 731 milioni e hanno portato il margine
di intermediazione complessivo dei nove mesi a 2,089 miliardi
(+57,6%,
in crescita). Alla sua formazione hanno contribuito le attività di
capital markets per 1,814 miliardi e di investment banking e
structured finance per 275 milioni di euro.
Grazie
ad una struttura dei costi operativi sotto controllo (343 milioni nei
nove mesi, in calo del 0,8%) l’effetto dei più elevati ricavi si è
trasferito integralmente al risultato della gestione operativa,
salito a 1,745 miliardi (+78,2%), con un ragguardevole cost/income
ratio al 16,4% rispetto al precedente 26,1%.
Alla
performance economica ha
contribuito la crescita del totale attivo di bilancio, salito a 216
miliardi, dai
165 miliardi del 31 dicembre 2018. Oltre alla crescita organica dei
portafogli titoli del banking book, con oltre 9 miliardi di nuovi
investimenti nel terzo trimestre, si assiste all’aumento degli
impieghi per cassa di finanza strutturata, con 1,5 miliardi di
produzione netta in più rispetto alla fine del precedente esercizio.