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Franca Fagioli |
L’Associazione ha potuto realizzare
questo grande sogno grazie alle donazioni di numerosi privati e al
contributo della Compagnia di San Paolo.
Il progetto promuoverà, grazie
all’osmosi tra l’Associazione e il territorio, la costituzione di
una comunità solidale, che potrà, da un lato, alleviare il disagio
vissuto dalle famiglie attraverso azioni di aiuto reciproco e
partecipazione alle attività proposte e dall’altro, offrire al
contesto locale nuovi servizi, in modo da garantire un impatto
economico-sociale al territorio.
L'impegno economico per l'acquisto e la
realizzazione dei locali di Ugi2 è stato di 2.810.580 euro, di cui
il 91% proviene da generosi lasciti testamentari.
Ugi2 non sarà una struttura
residenziale (come Casa Ugi), ma una sede dove l’Associazione
organizzerà attività, laboratori e iniziative per i pazienti off
therapy e per le loro famiglie, ma anche per quei pazienti che, con
l’autorizzazione dei medici, potranno svolgere attività extra
ospedaliere. Ugi2 sarà, inoltre, uno spazio per condividere e
realizzare progetti in collaborazione con enti e realtà locali.
Nel corso degli anni, infatti, è
emerso chiaramente che alcune attività a favore dei pazienti e delle
loro famiglie non possono essere svolte in ospedale o in Casa Ugi.
Pertanto, si è reso necessario disporre di una struttura
extra-ospedaliera, in cui svolgere attività di tipo educativo,
scolastico e ricreativo a favore di bambini e adolescenti in terapia
oncoematologica, in periodi in cui non devono essere ricoverati e
dei pazienti off therapy. È previsto anche un ambiente idoneo alla
rieducazione motoria edalla logopedia.
Ugi2 sarà anche un luogo di scambio e
condivisione di esperienze con i fratelli, i compagni di scuola, gli
amici, allo scopo di ricostruire la dimensione psicosociale cui i
bambini e gli adolescenti naturalmente appartengono e debbono
tornare.
Nella nuova sede si terranno corsi
dedicati all’alimentazione e alle norme igieniche da seguire in
terapia, corsi di italiano per gli stranieri, alcune attività
didattiche della scuola ospedaliera e di sostegno per specifici
bisogni di apprendimento.
Fin dalla fine degli anni ‘90, Ugi si
è occupata dei bisogni psicologici, sociali e relazionali del
periodo “off therapy”, sostenendo la nascita ed il consolidamento
dell’Unità di Transizione per neoplasie curate in età pediatrica
che si occupa della sorveglianza a lungo termine della salute dei
guariti ormai adulti (Città della Salute e della Scienza di Torino).
Ha inoltre attivato progetti specifici per la scolarizzazione, il
reinserimento sociale e l’inserimento nel mondo del lavoro.
L’Ugi nasce nel 1980 e, nel tempo, ha
acquisito sempre maggiore consapevolezza dei bisogni dei bambini e
dei ragazzi malati di tumore, delle loro famiglie e dello stesso
Centro di cura, ampliando e diversificando i propri interventi. Nel
2006, è stata inaugurata Casa Ugi, dove le famiglie provenienti da
fuori Torino possono risiedere gratuitamente nei 22 alloggi, per
tutto il tempo necessario alle cure.