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Riccardo Pozzoli (il primo a destra) neo presidente Centrale del Latte d'Italia |
Il
fatturato consolidato è stato 87,9 milioni ( 90,5 milioni nel primo
semestre 2018), il margine operativo lordo (ebitda) pari a 2,1
milioni (3,3 milioni) e il risultato netto, dopo le imposte,
negativo per 3,6 milioni, a fronte del rosso precedente di 821.000
euro. Inoltre, la posizione finanziaria netta del gruppo al 30 giugno
2019 è negativa per 84,7 milioni, a seguito dell’applicazione
dell’Ifrs 16, rispetto al dato negativo di 73,7 milioni del 31
dicembre 2018, oltre che per i maggiori fabbisogni di capitale
circolante e alla prosecuzione degli investimenti per il rinnovo
degli impianti e dei magazzini nei vari stabilimenti.
“Occorre
tuttavia evidenziare che, a fronte dell’andamento dell’esercizio
in corso, l’azienda – riporta la nota della Centrale del Latte
d'Italia - ha immediatamente varato manovre di miglioramento dei
processi e di contenimento dei costi, che mitigheranno gli effetti
negativi dell’incremento del prezzo della materia prima latte e
della crisi strutturale del consumo di latte fresco in Italia, dovuta
anche al continuo crollo della natalità. Inoltre, per far fronte
alla situazione di mercato in corso e migliorare la redditività
dell’azienda, Centrale del Latte d’Italia ha previsto un
adeguamento dei listini di vendita”.
E
stato anche aggiunto che “per permettere alla società di sostenere
adeguatamente i programmi di sviluppo in corso, l’azienda sta
valutando un piano di rafforzamento patrimoniale e finanziario da
attuare nei prossimi mesi”.
Infine,
il
consiglio di amministrazione ha inoltre preso atto delle dimissioni,
per motivi strettamente personali, presentate dal presidente Luigi
Luzzati, al quale sono stati espressi “i più profondi
ringraziamenti per il lungo e proficuo lavoro svolto durante il suo
lungo mandato, periodo nel quale il Gruppo è progressivamente
cresciuto in termini dimensionali”.
Nella
stessa seduta, il Consiglio ha cooptato come amministratore Edoardo
Pozzoli, già direttore generale e ha attribuito la carica di
presidente a Riccardo Pozzoli. Lo stesso Edoardo Pozzoli ha poi
illustrato le linee guida del piano industriale 2020-2022, che
verranno formalizzate entro fine anno in un piano industriale di
gruppo.