Consegnata,
oggi, 21 settembre al presidente della Regione Piemonte, Alberto
Cirio
e all’assessore alla Sanità, Luigi
Icardi,
la dichiarazione di “fine
lavori” della costruzione del nuovo ospedale di Alba-Bra a Verduno.
Con i due amministratori regionali, c’erano Bruno Ceretto,
presidente della Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra e i sindaci
Carlo Bo (Alba), Giovanni Fogliato (Bra) Marta Giovannini (Verduno) e
Mauro Noè (Cossano Belbo), quest’ultimo in qualità di presidente
della Conferenza dei sindaci dell’Asl, oltre a Massimo Veglio,
direttore dell’Asl CN2,e Danilo Bono, direttore generale della
sanità piemontese.
“Ci
sono voluti 20 anni da quando di quest’opera si è iniziato a
parlare e 14 da quando sono partiti i cantieri - ha ricordato Cirio -
Questo
è un momento importante per tutti noi e innanzitutto per me, che
avevo assunto questo come obiettivo fondamentale dei miei primi 100
giorni di governo.
Nessun
trionfalismo però.
Dobbiamo continuare a lavorare e adesso la priorità sarà riempire
questa struttura di tecnologie e servizi d’eccellenza, perché lo
dobbiamo ai cittadini e agli imprenditori che aspettano questo
ospedale da troppo tempo”.
Il
presidente Cirio ha voluto soffermarsi anche sull’altra grande
priorità, ovvero le
strade, “a cominciare dal lotto dell’Asti-Cuneo, che sarà
determinante per collegare Verduno al resto del territorio.
E su questo richiamo il Governo alle sue responsabilità e agli
impegni assunti dal premier Conte verso la nostra terra: i cantieri
dell’autostrada devono ripartire”.
Ora
scattano
i due mesi di tempo che l'impresa ha per legge per completare le
finiture e pulire i locali.
Poi l’inizio del trasloco, con l’obiettivo di aprire
al pubblico entro il primo semestre del 2020.
“Terminate le rifiniture - puntualizza Icardi - l’ospedale
passerà in carico all’azienda sanitaria per l’allestimento degli
arredi e delle apparecchiature. Tutto sta procedendo nei tempi
concordati con la Giunta regionale. Cominceremo subito ad aggiungere
contenuti sanitari: faremo partire già adesso l’Emodinamica
h24 ad Alba per
trasferirla poi immediatamente nel nuovo ospedale”.