Profondo rosso, il primo semestre di
quest'anno, per Italia Independent Group, la società torinese
fondata e controllata da Lapo Elkann, che ha tra gli azionisti anche
il fratello John, presidente di Exor, Fca e Ferrari. Il fatturato
consolidato è sceso a 4,170 milioni (-64,6% rispetto ai primi sei
mesi 2018), il margine operativo lordo è risultato negativo per
4,444 milioni (era attivo per 512.000 euro) e la perdita netta è
stata di 12,158 milioni, mentre nello stesso periodo precedente era
stato conseguito un utile netto di 1,766 milioni (grazie anche alla
plusvalenza derivante dalla cessione di una quota di Independent
Ideas). E l'indebitamento netto al 30 giugno è negativa per 15,886
milioni.
“Nel primo semestre dell’anno in
corso tutti gli indicatori riflettono un’intensa attività di
ristrutturazione finalizzata al rilancio, che ad oggi si è
realizzata con la vendita di alcuni assets e la chiusura di attività
non strategiche, oltre al mancato apporto di alcune componenti
straordinarie che si erano verificate nei primi sei mesi del 2018”
ha comunicato la società, aggiungendo subito che “ha posto in atto
una serie di azioni volte allo snellimento e alla riqualificazione
della rete distributiva atta a valorizzare maggiormente i brand di
fascia alta dell’attuale portfolio, quali Italia Independent, Laps
Collection, The Walt Disney Company e Hublot, leader mondiale
dell’orologeria di lusso, attività che determinerà ,nel corso del
secondo semestre 2019, un impatto positivo”.
Fra l'altro, Italia Independent Group,
che in aprile ha visto la nomina del nuovo Consiglio di
amministrazione e del nuovo amministratore delegato Mario Pietribiasi
a seguito dell’aumento di capitale da 8 milioni nel mese
precedente, sottoscritto anche da Creative Ventures, ha fissato per
il 18 ottobre l’approvazione del business plan per i prossimi
cinque anni.
Tra i fatti di rilievo successivi al 30
giugno scorso, la società, della quale Lapo Elkann possiede il 53,4%
delle azioni e il fratello John il 4,6%, in agosto ha chiuso il
negozio di proprietà a Miami mentre in settembre sono stati chiusi i
due Outlet di Serravalle e Valdichiana, insieme al monomarca di Porto
Rotondo.