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Gian Maria Gros-Pietro, vice presidente vicario dell'Abi |
L'Abi ha
comunicato che ad agosto, il tasso medio sulle nuove operazioni per
acquisto di abitazioni è risultato pari a 1,68% (1,69% a luglio
2019, 5,72% a fine 2007) e quello di finanziamento alle imprese pari
a 1,25% (1,37% il mese precedente; 5,48% a fine 2007). Il tasso medio
sul totale dei prestiti è pari al 2,52% (2,54% in luglio e 6,18%
prima della crisi, a fine 2007).
Le sofferenze
nette delle banche a luglio si sono attestate a 32,1 miliardi di
euro, in calo rispetto ai 40,1 miliardi di luglio 2018 (-20,1%) e ai
66,5 miliardi di luglio 2017 (-51,8%). Rispetto al livello massimo
delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la
riduzione è di quasi 57 miliardi (-63,9%). 7. Il rapporto sofferenze
nette su impieghi totali è risultato dell’1,84% a luglio mentre
era 2,32% nello stesso mese 2018 e 3,86% due anni prima.
Quanto alla
raccolta bancaria in Italia, i depositi (in conto corrente,
certificati di deposito, pronti contro termine) ad agosto sono
aumentati di circa 97 miliardi di euro rispetto a un anno prima
(+6,6% su base annuale), superando così i 1.560 miliardi, mentre
prosegue la diminuzione della raccolta a medio e lungo termine, cioè
tramite obbligazioni, per 8 miliardi in valore assoluto negli ultimi
12 mesi (-3,3%). La dinamica della raccolta complessiva (depositi da
clientela residente e obbligazioni) risulta in crescita del +5,2%, a
1.802,5 miliardi.
Ad agosto, il
tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da
clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in
euro a famiglie e società non finanziarie) è pari in a 0,60%,
(0,61% nel mese precedente), per effetto del tasso praticato sui
depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di
deposito), pari a 0,37%, del tasso sui Pronti contro termine, che si
colloca a 1,57% e del rendimento delle obbligazioni in essere, pari
a 2,31% (2,36% a luglio 2019).
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