Alla fine del primo semestre, infatti,
il sistema bancario nazionale ha evidenziato, nelle attività di
gestione patrimoniale, titoli di Stato per 16,927 miliardi di euro,
non soltanto 785 milioni in meno rispetto al 31 marzo, ma,
soprattutto, il valore più basso degli ultimi anni e conferma di una
tendenza che dura da tempo. In particolare, il valore dei Btp in
portafoglio è sceso a 13,752 miliardi, quello dei Cct a 1,613
miliardi e quello dei Bot a 782 milioni.
Invece, il valore delle obbligazioni a
24,795 miliardi (estere per 17,509 miliardi) e quello delle azioni a
5,635 miliardi (estere per 4,470). Inoltre, le banche hanno
presentato quote di fondi comuni per 63,978 miliardi (esteri per
62,689 miliardi).
Totale del portafoglio al 3o giugno
111,853 miliardi e patrimonio gestito per 118,066 miliardi.
A proposito di fondi comuni aperti di
diritto italiano, ancora la Banca d'Italia ha segnalato che alla fine
di luglio avevano attività per 248,727 miliardi, dei quali 51,994
costituiti da titoli delle amministrazioni pubbliche italiane
(prevalentemente Btp, per 38,104 miliardi), 38,559 miliardi da azioni
(per 28,880 miliardi emesse da soggetti stranieri), 55,729 miliardi
da quote di fondi comuni (per 45,161 miliardi emesse da stranieri),
48,588 miliardi da altre attività finanziarie.