Nell’analizzare l’andamento dei
canoni di locazione richiesti sul portale, il dato che salta
maggiormente all’occhio è quello che riguarda Milano. La città
continua a registrare record: in soli sei mesi i costi degli
appartamenti in affitto sono aumentati del 5,8% e per un bilocale
tipo da 65 metri quadri si spendono in media quasi 1.300 euro al
mese. Numeri che trovano giustificazione in una domanda che continua
a crescere e segna +4,2% su base semestrale e a cui non riesce a
tenere testa l’offerta. Rispetto a marzo, infatti, gli immobili
offerti in locazione sono calati del 3,2%.
Anche nelle altre grandi
città (Roma, Torino, Firenze, Napoli, Bologna, Venezia, Genova,
Bari, Palermo) tutti gli indicatori di mercato sono positivi, seppur
a livelli meno evidenti rispetto al capoluogo lombardo. L’indice
dei prezzi rivela una situazione stabile (+0,7%), con una domanda in
aumento dello 0,8%. La distanza rispetto a Milano appare più
evidente guardando alle cifre richieste per affittare casa:
mediamente, 854 euro al mese per un bilocale da 65 metri quadrati.
In particolare, a Torino la media per
un bilocale di questa metratura è di 650 euro al mese.
Nei capoluoghi di regione più piccoli
non ci sono ancora segni di ripresa del mercato, anche se i valori
non sono più preoccupanti come quelli che si registravano negli anni
della crisi. La domanda, in sei mesi, ha continuato a scendere
(-1,4%) mentre i prezzi appaiono fermi (+0,6% rispetto a marzo). Qui
la media per la stessa tipologia di bilocale è di 442 euro al mese.
Si registrano ancora valori in
sofferenza nella provincia italiana, dove è sempre l’assenza di
domanda a trascinare il mercato degli affitti verso il basso. Da
marzo a settembre le richieste di immobili in locazione sono calate
di oltre il 2% mentre prezzi e offerta risultano praticamente fermi
sulla media di 394 euro al mese.
«Per contrastare la crisi e la
stagnazione del mercato delle locazioni nei piccoli centri e nella
provincia bisognerebbe intervenire a monte, laddove l’assenza di
domanda è determinata dall’assenza di opportunità lavorative che
porta gli abitanti a muoversi verso le grandi città” ha commentato
Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it”.